Ostia – Un violento nubifragio si è abbattuto sul litorale romano e nell’entroterra del X Municipio nella mattinata di domenica 10 settembre. Le abbondanti precipitazioni hanno provocato disagi a Ostia e nei quartieri dell’entroterra a Ostia antica, Acilia e Infernetto dove garage, box e cantine, negozi hanno subito degli allagamenti. A Dragona e Bagnoletto monitorati i canali, in particolare il Canale Albizzati, ed effettuate segnalazioni a Consorzio e Protezione civile. 

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha convocato ieri il Coc, il Centro Operativo Comunale, per monitorare la situazione maltempo in seguito all'allerta meteo nella Capitale diramata dal Sistema di Protezione Civile. Il Coc è attivo dalle 6 di questa mattina. Si invitano i cittadini a limitare gli spostamenti solo in caso di urgenza e ad evitare parchi ed aree verdi. Lo rende noto il Campidoglio. Fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento, per le successive 24-36 ore. Previsti anche venti forti con raffiche di burrasca. Per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o interventi è possibile contattare la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.

“La situazione drammatica, servono immediatamente uomini e mezzi per mettere in sicurezza la vita delle persone intrappolate nelle abitazioni sommerse. Ad Infernetto, così come in molti quartieri del Municipio X, ci sono persone intrappolate nelle abitazioni completamente invase da acqua e liquami. Un dramma, l'ennesimo, amplificato dalla totale mancanza di uomini e mezzi necessari per fronteggiare questi eventi catastrofici. Una tragedia attesa, annunciata, amplificata enormemente dall'incuria, dalla mancanza di programmazione, dalla mancanza di pianificazione sugli interventi, dai tagli alle risorse pubbliche che hanno determinato un impoverimento pesantissimo di personale operativo e di mezzi a disposizione per le emergenze. I centralini sono probabilmente intasati, nessuno risponde ai numeri di primo soccorso e non si vedono mezzi anfibi all'opera nei quartieri colpiti dalla tragedia. Non è il momento di fare polemiche sterili, ma chi ha delle responsabilità è il momento che se le assuma tutte senza scrollarsele di dosso come è sempre accaduto in passato. Chiediamo un intervento immediato di Comune, Prefettura, Regione e Governo Nazionale, per mettere immediatamente in sicurezza le persone colpite dall'alluvione di questa mattina”. Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.

“Inaudito quanto sta accadendo in queste ore a Roma, dove il temporale che si è abbattuto sulla città ha provocato allagamenti e la chiusura di alcune stazioni della metro A e B, determinando il caos”, rende noto il Codacons in una nota. “Ancora una volta Roma si ritrova del tutto impreparata alla pioggia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nonostante l’esperienza del passato, le stazioni della metro continuano ad essere un colabrodo al punto da determinare la loro chiusura totale, una situazione che non he eguali nel mondo e si verifica solo nella capitale”.

“E’ evidente che negli anni poco e nulla è stato fatto per garantire la funzionalità delle stazioni anche in caso di pioggia: vogliamo sapere nel dettaglio quale attività il Comune abbia messo in atto per evitare allagamenti a fronte del maltempo di oggi, peraltro ampiamente previsto da giorni – prosegue Rienzi – Il Sindaco Raggi dica ai cittadini quanta e quale manutenzione è stata svolta negli ultimi giorni su tombini, caditoie e strade, mentre i cittadini si preparino ad un autunno di passione perché se queste sono le premesse, i prossimi mesi saranno molto duri sul fronte dei trasporti” – conclude il presidente Codacons.

”Romani cornuti e mazziati e turisti impressionati dall'inadeguatezza di questa capitale europea. Sono clamorose le centinaia di foto e video che i cittadini stanno inviando da tutta Roma per testimoniare l’indignazione verso la vergognosa situazione che si è determinata dopo le annunciate piogge di questa mattina. Automobili bloccate nell’acqua, persone impossibilitate ad uscire dai cancelli delle proprie abitazioni, incroci allagati e circolazione praticamente in tilt su tutto il territorio. Metro allagate e grande viabilità impraticabile e addirittura autobus allagati con utenti a bordo. Ecco a cosa porta la sottovalutazione, l’inadeguatezza e la superficialità di un’amministrazione che, nonostante il maltempo fosse stato annunciato con largo anticipo, non ha fatto nulla per evitare questa assurda condizione della Capitale d’Italia. D’altronde, se non si pianifica in anticipo la pulizia di caditoie, tombini e strade è automatico l’allagamento della città ma non solo quello che i romani ritengono inaccettabile è anche il tam tam mediatico di promesse fatte sull'intensificazione della pulizia dei tombini da parte di Ama. Dalla sindaca Raggi nei giorni scorsi non è arrivata alcuna indicazione alla cittadinanza, non un invito a restare in casa salvo urgenze, né un piano strategico di controllo e monitoraggio del maltempo, tanto che molti cittadini hanno lamentato la totale assenza di pattuglie della Polizia locale sul territorio. Il M5S non è stato in grado di gestire l’emergenza siccità dei mesi scorsi, né l’allarme meteo di queste ore. Quella dei grillini è una pericolosa incapacità che si riversa su Roma e sui romani ormai ogni giorno". E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

"Un semplice acquazzone di fine estate, nulla di paragonabile al dramma che ha purtroppo colpito la Toscana, ha messo letteralmente in ginocchio la città. Case ed esercizi commerciali allagati, automobilisti intrappolati nelle strade che si sono trasformate rapidamente in piscine. È stato palese a tutti che il sistema di raccolta meteorica non abbia funzionato e sia andato in tilt, ostruito, a causa dei mancati interventi di manutenzione. Sono anni che denunciamo il problema ed anni che non si fa nulla. Finiamo per ripetere sempre le stesse cose. Ancora più grave è che sebbene fosse stata diramata un’allerta meteo non sia stato predisposto alcun piano in caso di emergenza. La protezione civile ha fatto quello che poteva ma era impossibile intervenire ovunque e i cittadini, ancora una volta, si sono dovuti sostituire all’amministrazione comunale. Emblematico che anche il palazzo comunale si sia allagato mentre dentro era vuoto: nessun tavolo di emergenza, sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza assenti o in vacanza. Quando diciamo che bisogna tornare a pensare ai problemi quotidiani ci riferiamo proprio a questo. Non abbiamo bisogno di autostrade per Marte ma di un’amministrazione attenta ai problemi reali di questa città.    Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fiumicino Federica Poggio, Mauro Gonnelli, William De Vecchis. 

Aggiornamento ore 18.40:

"In relazione alle precipitazioni verificatesi in data odierna sulla città di Roma, pari a circa 100 mm nell’arco di tre ore, si evidenzia come tale circostanza sia stata pienamente in linea con i contenuti del bollettino di vigilanza meteorologica diffuso ieri dal Centro Funzionale per il Lazio dell’Agenzia di Protezione Civile. Il bollettino, infatti, individuava sulla zona di Roma precipitazioni “elevate”, a prevalente carattere di rovescio o temporale, e quindi pienamente coerente con quanto realmente verificatosi. Ogni diversa stima e quantificazione delle precipitazioni attese non è, quindi, frutto dell’attività previsionale ufficiale e dei bollettini di vigilanza meteorologica diffusi dalla Regione Lazio". Così in una nota l'Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio.