Manichini impiccati contro il centro rifugiati all’Infernetto: blitz di Forza nuova a Ostia
Ostia - ‘Italiano impiccato, immigrato tutelato. Prima gli italiani’. Blitz di Forza nuova a Ostia per protestare contro il centro di accoglienza dell'Infernetto, da oltre una settimana nell’occhio del ciclone per l’arrivo dei minori immigrati trasferiti da Tor Sapienza. Nel corso del gli attivisti di Forza nuova hanno appeso un pupazzo impiccato al cavalcavia della stazione di Lido Nord e sparso dei volantini, dando appuntamento al sit-in in programma per domani, sabato 22 novembre, alle 15.30, in via Orazio Vecchi, all’Infernetto. Il previsto corteo non avrà luogo per motivi di ordine pubblico.
"Appendere manichini impiccati contro i minorenni rifugiati non è una 'manifestazione' ma una dimostrazione di inaccettabile violenza e provocazione che condanno fermamente. Vi chiamate Forza Nuova ma di nuovo non avete nulla. Il vostro razzismo e la vostra violenza sono vecchi e disumani". Sono durissime le parole che il sindaco di Roma Ignazio Marino scrive su Facebook per commentare l'inquietante blitz dell'organizzazione politica di estrema destra ad Ostia.
“Stigmatizziamo l’azione di Forza Nuova che ha appeso manichini impiccati per protestare contro il centro di via Salorno. E’ un atto indegno e violento, che deve essere condannato con fermezza non solo dalle forze politiche del centrosinistra ma anche da quelle del centrodestra. Le forze estremiste, che stanno strumentalizzando questa protesta, continuano a fare confusione tra l’accoglienza destinata ai minori di Tor Sapienza e il centro Alzheimer che non ha mai smesso di erogare il servizio agli utenti. E’ un atto, inoltre, che offende la dignità dei residenti dell’Infernetto che hanno dimostrato, in questi giorni, senso di responsabilità e di apertura nei confronti dei minori ospitati temporaneamente nel centro”, dichiarano in una nota il presidente del X Municipio Andrea Tassone e l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio Emanuela Droghei.
Anche il Campidoglio ha condannato fermamente il blitz: "In giunta abbiamo parlato dell'ultimo episodio dei manichini impiccati contro il centro di accoglienza dei minori”, ha detto l'assessore capitolino al sociale Rita Cutini: “abbiamo condiviso la ferma condanna dell'accaduto. Speriamo che le forze dell'ordine possano assicurare alla giustizia i responsabili e fermare questo tipo di atti. L'ho detto e lo ripeto: i centri per minori sono un obbligo. Questi ragazzi sono sotto la nostra tutela perché non hanno figure adulte di riferimento. Quindi fare un atto contro questi centri è particolarmente odioso. Non possiamo permetterlo". “Ennesima strumentalizzazione da parte di una formazione di estrema destra ad Ostia. E’ una provocazione inquietante che non può essere lasciata impunita. Le formazioni neofasciste continuano a soffiare sul fuoco dell’intolleranza e della xenofobia animando le tensioni sociali nelle periferie. Roma sta attraversando un momento delicato. Chiediamo che non venga autorizzato lo svolgimento del sit in previsto per sabato davanti alla sede del Municipio X”, afferma Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.
Il consigliere capitolino Pd, ex capogruppo, Francesco D'Ausilio, parla di "clima pericolosissimo e velenoso ad opera degli irresponsabili esponenti della peggior destra xenofoba e fascista romana e nazionale. Un gesto ancor più inquietante e vigliacco perché strumentalizza minori richiedenti asilo con alle spalle situazioni di vita drammatiche. Ad alzare la voce anche l''Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr): ''Alimentare consapevolmente la percezione errata che i rifugiati godano di privilegi e indicarli come causa di disagio per i cittadini italiani è pericoloso poiché falsifica la realtà e fomenta una tensione sociale di difficile gestione'', sottolinea l'Unhcr.
“Chi dimentica il passato è condannato a riviverlo. Si ripete il terribile gesto dei neofascisti di Forza Nuova nel X Municipio: lo scorso anno furono manichini insanguinati contro la visita dell’ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, oggi manichini impiccati contro dei ragazzi accolti in un centro di accoglienza per minori. Si è ormai oltrepassato ogni limite. Non serve lo sdegno, servono le azioni. Faccio appello a tutte le forze politiche della città affinché si assuma non solo una posizione netta e ferma di condanna contro un gesto che è insieme infame e vile, ma ci si attivi tutti insieme per chiedere al Questore di vietare il sit-in previsto per domani da questa pseudo formazione politica davanti alla sede del Municipio X”, afferma in una nota il capogruppo della Lista Civica Marino, Luca Giansanti.
“Le parole dell’ex capogruppo Pd in Campidoglio D’Ausilio ci lasciano spiazzati. Se abbiamo capito bene il Partito Democratico ha richiesto l’aiuto del Prefetto per vietare manifestazioni contro Marino e contro le politiche scellerate sull’immigrazione portate avanti dalla sinistra? Stento a pensare che queste parole possano essere espresse da un esponente di un partito che si autodefinisce democratico. La verità è che il malcontento dei romani è tanto nelle strade di questa città quanto nelle carte dei sondaggi e questo D’Ausilio lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro. Ma tacciare di razzismo il dissenso per farlo tacere è tragicomico, anzi è il capolinea”, dichiara Augusto Santori, esponente di DifendiAMO ROMA.
Tags: ostia, entroterra