Manuel Bortuzzo, condannati a 16 anni gli aggressori del giovane nuotatore
Il giovane nuotatore trevigiano fu ferito gravemente con un colpo di pistola nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi all’Axa, nell’entroterra di Ostia, rimanendo paralizzato alle gambe. Ai due aggressori era stato contestato il reato di tentato duplice omicidio di Manuel Bortuzzo e della fidanzata che era con lui, ma anche la premeditazione e l’aggravante dei futili motivi, la detenzione e ricettazione di arma da fuoco e la rissa.
I legali del giovane Manuel Bortuzzo avevano chiesto un risarcimento di dieci milioni di euro. Anche il comune di Roma si è costituito parte civile nel processo. “Una sentenza severa c’è già stata nei confronti di Manuel: a lui l’ha data il referto medico che ha sancito per lui la paralisi delle gambe. Ora aspettiamo una sentenza giusta anche dal giudice”, aveva dichiarato l’avvocato Massimo Ciardullo, legale del nuotatore.
I due imputati sono stati processati con rito abbreviato dalla gup Daniela Caramico D’Auria, che ha riconosciuto la premeditazione.
Manuel, nel frattempo, che ha deciso di continuare a vivere nella Capitale, porta avanti la sua vita con grandissima determinazione e mette grande entusiasmo e voglia di vincere nei continui obiettivi, professionali e personali, che si pone.
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