L’iniziativa, nata in risposta alla crescente minaccia della cocciniglia tartaruga che sta devastando i pini presenti sul territorio del X Municipio, è organizzata dall’Associazione ‘Salviamo le Riserve Naturali’ per sensibilizzare istituzioni a prendere interventi immediati. La marcia partirà da via delle Baleniere angolo via Isole Samoa fino ad arrivare in piazza Anco Marzio

Ostia (Rm) - In risposta alla crescente minaccia della cocciniglia tartaruga (Toumeyella Parvicornis), che sta devastando i pini del X Municipio, con la diffusa moria delle alberature cittadine, delle pinete e della storica Pineta di Castel Fusano, per l’inadeguato intervento delle Amministrazioni Pubbliche, l’Associazione ‘Salviamo le Riserve Naturali’, nata da un gruppo di cittadini, ha organizzato la ‘Marcia degli Alberi’ che si svolgerà sabato 25 novembre, con partenza alle 16 da via delle Baleniere angolo via Isole Samoa e arrivo in piazza Anco Marzio, a Ostia. 

“La manifestazione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità urgente di interventi per salvare questi alberi secolari – spiegano gli organizzatori che “invitano tutti i cittadini a unirsi nella ‘Marcia degli Alberi’. Insieme si può fare la differenza e contribuire a salvare i numerosi pini presenti sul territorio. Per tenere sotto controllo la diffusione del parassita (cocciniglia tartaruga) che attacca i pini, esiste infatti una cura chiamata endoterapia. L’endoterapia è una tecnica che consiste nell’iniettare una soluzione contenente un principio attivo direttamente nel sistema vascolare della pianta. La ricerca scientifica si sta impegnando a trovare un antagonista naturale, che possa contrastare il parassita”. 

“Ieri, 23 novembre, si è tenuto un importante convegno del Crea nel corso del quale sono stati dati aggiornamenti sulla ricerca sugli antagonisti naturali. Nell’attesa, - proseguono i promotori della Marcia - l’unica soluzione per tenere in vita le piante di pino è l’endoterapia, senza la quale la pineta e i pini presenti sul territorio, sono destinati a scomparire”. 

La ‘Marcia degli Alber” ha il significato di un appello urgente alle istituzioni per intervenire e salvare i pini e la Pineta di Castel Fusano che, senza nessun intervento, porterà alla perdita di un patrimonio naturale di inestimabile valore. “Chiediamo un impegno concreto per la salvaguardia di questo prezioso ecosistema, per garantire che le future generazioni possano godere della sua bellezza e del suo valore storico”.

Nel X Municipio c’è una grande e vasta area naturale dove l’albero di pino è diffusamente presente. In questa zona è compresa anche la Pineta di Castel Fusano, un’area protetta di circa 1.000 ettari, un patrimonio storico e naturale di inestimabile valore. La sua storia è legata a quella della via Severiana, un’antica strada romana che collegava il litorale laziale e le ville che sorgevano lungo il suo percorso di cui oggi si possono vedere i resti - Villa della Palombara - presenti all’interno della riserva. 

“La pineta di Castel Fusano nasce così come la vediamo oggi, attraverso il lungo lavoro svolto dalle famiglie nobiliari Sacchetti prima (proprietaria della tenuta a partire dal 1620) e successivamente dai Chigi (1755). Queste due famiglie piantarono i pini per fini commerciali per la vendita dei pinoli. La tenuta venne poi venduta al comune di Roma nel 1930. Nel 1933 venne aperta al pubblico. Nel 1980 fu istituita come parco regionale dalla Regione Lazio, mentre a partire dal 1996 è entrata a far parte della Riserva naturale statale Litorale Romano. Oggi è un luogo di svago per molti cittadini, ma è minacciata da una grave infestazione di cocciniglia tartaruga e le imponenti alberature di pino stanno tutte morendo. E’ ormai indispensabile intervenire per salvarla!”, concludono all’Associazione, invitando i cittadini a partecipare per tutelare un bene, un patrimonio che appartiene a tutti, a cominciare dalle future generazioni.