‘Marcia per gli alberi’ a Ostia, la richiesta: ‘Gli alberi vanno curati e non abbattuti’
Di Maria Grazia Stella il 28/11/2023
Sabato scorso un centinaio di cittadini, famiglie con bambini, giovani hanno sfilato per le strade del centro del Lido accompagnati da un camper allestito con foto, striscioni da cui si lanciavano slogan e musica su tematiche ambientaliste
Ostia (Rm) - Sabato 25 novembre a Ostia ha avuto luogo la ‘Marcia per gli alberi’, un’iniziativa molto partecipata, organizzata dall’associazione ‘Salviamo le riserve naturali’, nonostante l’attenzione dei cittadini fosse in particolare concentrata sugli eventi promossi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Alla marcia, che è partita da via delle Baleniere angolo via Isole Samoa per poi concludersi in piazza Anco Marzio, hanno preso parte un centinaio di cittadini, famiglie con bambini, ragazzi che hanno sfilato per le strade del centro del Lido con cartelli insieme a un camper allestito con foto, striscioni e amplificazione, da cui venivano lanciati slogan e musica su tematiche ambientaliste.
“Lo slogan più ricorrente è stato ‘Gli alberi vanno curati e non abbattuti’, in riferimento ad un municipio, il X, dove vengono lasciati morire migliaia di pini per le mancate cure contro un parassita alieno, nonostante il ministero dell’Agricoltura abbia da tre anni emanato un decreto di lotta obbligatoria contro la Toumaiella”, spiegano Anna e Paolo dell’associazione ‘Salviamo le riserve naturali’.
“Il pensiero che comincia a sorgere tra i cittadini è che non ci sia alcuna volontà di cura, visto che la maggior parte delle alberature sono morte ma non abbattute, quindi pericolose, mentre vengono abbattuti alberi ancora verdi – ipotizzano Anna e Paolo, che inoltre si chiedono “come sia possibile che siano abbattuti migliaia di alberi di Eucaliptus a Ostia Antica, precisamente a Saline, senza i dovuti permessi”.
“La Riserva Naturale del Litorale Romano è morente, le alberature sulle strade sono sofferenti, mentre si continuano a praticare potature invasive sui pini e su tutte le altre alberature, continuando a ripetere che non ci sono soldi per le cure: curare un pino ha in realtà un costo di circa 50/70 euro mentre il suo abbattimento è decisamente più costoso e si aggira sui 1000/1500 euro: a questo punto non crediamo più a queste spiegazioni”, afferma Anna, presidente dell’Associazione.
Le richieste dell’associazione ‘Salviamo le riserve naturali’ e dei cittadini partecipanti alla marcia all’Amministrazione sono:
1) Cura degli alberi esistenti
2) Messa a dimora di nuovi alberi e loro manutenzione
3) Basta con dannose potature invasive
4) Ripopolare le nostre vie con alberi che sono stati abbattuti da molto tempo
5) Istituire tavoli con personale specializzato e cittadini
6) Applicare il regolamento del verde
L'associazione non intende arrendersi e continuerà a battersi per la salvaguardia e tutela degli alberi presenti territorio del X Municipio.
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