L’associazione Mare Libero organizza una conferenza stampa per raccontare l’ultimo anno di battaglie civiche per il mare del X Municipio

Ostia (Rm) - Si è tenuta nella mattinata del 28 novembre una conferenza stampa indetta dall’Associazione Mare Libero, che da anni si dedica alle segnalazioni di abusi edilizi sugli arenili di Ostia e soprattutto proponendo progetti volti a riqualificare le spiagge del territorio ostiense. A prendere parola è il presidente Danilo Ruggiero, che ha voluto fare un recap dell’azione perpetrata dalla realtà associativa lungo tutto il 2024. 

L’impegno di Mare Libero per le spiagge di Ostia 

Ruggiero ha evidenziato come l’impegno di Mare Libero non è mai tramontato riguardo alla ricerca della legalità sulle spiagge di Ostia, che negli ultimi 11 mesi hanno portato alla firma di numerosi documenti sugli abusi edilizi lungo l’arenile. Pur segnalando l’azione di alcuni stabilimenti, l’azione amministrativa di Roma e la Regione Lazio ben poco ha fatto su quelle criticità.
Tale condizione è ben delineata sulla proroga provvisoria delle concessioni scadute, che peraltro era stata definita illegittima dall’Unione Europea. Nonostante ciò, per alcuni imprenditori balneari arrivò una proroga fino alla fine dell’estate 2024 a Ostia: in virtù di ciò, quasi nessuno sul territorio di Ostia almeno oggi ha il titolo per tenere la concessione demaniale. L’ancora di salvataggio non arriva nemmeno dal Governo di Giorgia Meloni, che aveva proposto una proroga fino al 2026: iniziativa che, il Tar nella sezione di Latina, ha bocciato categoricamente nelle scorse settimane. 

La situazione sul territorio lidense 

Resta come la lotta agli abusi, sulle spiagge di Ostia, si sia oggettivamente fermata, facendo posto ad altissimi muraglioni di sabbia che dovrebbero difendere gli stabilimenti balneari dall’azione delle mareggiate. Tutto a scapito delle spiagge libere, dove quest’anno aree di litorale come i Cancelli e Capocotta hanno visto l’assenza d’importanti servizi. In primis sui chioschi, destinati in extremis e che nell’area dei Cancelli sono tornati addirittura agli ex concessionari. 

L’ultima estate sulle spiagge libere vista da Mare Libero 

Se almeno nel 2024 il servizio di salvataggio è migliorato nelle spiagge libere di Ostia, restano delle criticità in queste aree di litorale: mancanza di chioschi, ma soprattutto l’impossibilità di noleggiare dei lettini come nel resto d’Italia. Tra queste, vanno ricordati anche i bagni chimici di Ostia Ponente, passati alle cronache più per gli odori nauseabondi che per un reale servizio offerto alla cittadinanza. Seguono poi i bagni in muratura, oggi un oggettivo polo di degrado davanti piazza Scipione Africano. 
Per i turisti, resta complesso anche l’accesso ai varchi per il mare. Attualmente versano in pessimo stato, con nessuno che garantisce la corretta fruizione alla battigia. Per lo stato attuale di questi passaggi, si può dire come la maggior parte siano inagibili. Una situazione più volte esposta all’Assessorato al Patrimonio di Roma Capitale, con lettere all’assessore Andrea Tobia Zevi. Come altre lettere dell’associazione, purtroppo il Comune di Roma non ha preso in considerazione nessuna proposta o segnalazione. Mancanza di ascolto ben riscontrabile nella totale assenza di Commissioni sulla vicenda, oltre alla scrittura dell’ultima ordinanza sulla balneazione. Atteggiamento che, sul piano istituzionale, va avanti dal 2017 e non è cambiato con l’ingresso delle varie Amministrazioni – a vario indirizzo politico - che si sono susseguite.