Margherita Hack, una grande donna e una grande scienziata
Di Augusto Gallo
Margherita Hack è stata docente universitaria, ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Merate e poi primo direttore donna di quello di Trieste. Ha lavorato per l’Esa e la Nasa e il suo valore è stato riconosciuto dall’Accademia dei Lincei per la matematica, fisica e astronomia
Margherita Hack nasce a Firenze il 12 giugno del 1922 da Maria Luisa Poggesi, cattolica, e da Roberto Hack, protestante. Le vicende familiari di Margherita sono segnate dagli eventi politici della seconda guerra mondiale e dall’immediato dopoguerra. La madre faceva la miniaturista presso gli Uffizi di Firenze, il padre lavorava nel settore commerciale.
Margherita consegue la maturità classica a Firenze – senza sostenere gli esami – nel 1940, in pieno periodo bellico. Nel 1945 si laurea in Fisica. Molti non sanno che la Hack, in gioventù, fu campionessa universitaria di salto in alto e salto in lungo. Inoltre, pur non amando la musica, compose una canzone che non ebbe successo ma fu presentata alle fasi eliminatorie di San Remo. Nonostante il suo anticlericalismo radicato e radicale si sposa nel 1944 in una chiesa con Aldo de Rosa con il quale condivise e trascorse tutta la vita insieme. Entrambi sono tumulati nel cimitero di Sant’Anna a Trieste dove l’astronoma e scienziata si spense il 29 giugno del 2013.
Margherita Hack è stata docente universitaria, ricercatrice presso l’osservatorio astronomico di Merate e poi primo direttore donna dell’osservatorio di Trieste. Ha lavorato per l’ESA e per la Nasa, il suo valore culturale è stato riconosciuto dall’Accademia dei Lincei per la matematica, fisica e astronomia. Le sue pubblicazioni, il cui valore è stato riconosciuto dagli scienziati tutti, tenevano banco presso le riviste scientifiche più quotate al mondo. Ebbe anche una vita politica anche se non diede grandi frutti.
Era intransigente su qualsiasi forma di credo religioso, sul fine vita e sulla necessità di rispettare gli animali. Era vegetariana fin da bambina. Nella sua ultima intervista spiegò le sue posizioni sulla maternità, non aver avuto figli fu una scelta voluta che non le lasciò mai rimpianti. Auspicava la ricerca sul nucleare ma ammoniva sulla pericolosità nella gestione di una centrale nucleare.
Si poteva fregiare dell’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e della Medaglia d’Oro del Benemeriti della Scienza e della Cultura, oltre a numerosi altri premi di natura onorifica o premi rivolti al riconoscimento della sua grandezza professionale. Margherita credeva fortemente in una vita nell’universo ma sorrideva se le si parlava di Ufo e marziani.