X Municipio, Marino: "A Sabella la delega sul litorale"
Ostia - “La situazione del Municipio X, le infiltrazioni mafiose, il condensarsi di un clima di minacce e di pressioni, una realtà amministrativa complessa, hanno spinto il presidente Andrea Tassone a scegliere di azzerare la giunta e dimettersi. È un gesto drammatico che segnala quanto grave sia diventata la situazione e che pone la nostra amministrazione davanti a nuove responsabilità nel contrasto alle organizzazioni criminali. Noi non possiamo e non vogliamo in alcun modo consegnare Ostia alla mafia: ho immediatamente convocato il presidente Tassone perché è nostro dovere tutelare prima di tutto la vita degli abitanti di Ostia. Il presidente ha parlato espressamente di rimettere la delega sul litorale a Roma Capitale. È una sfida che accettiamo e rilanciamo: sono convinto che questa delega debba essere affidata all’assessore alla legalità Alfonso Sabella. In più, riaffermo il mio impegno per mettere in atto tutte le decisioni già assunte da questa giunta, tra mille resistenze, riguardo alla rotazione dei dirigenti in tutti i ruoli di quel Municipio, compreso quello dei vigili urbani. Faccio appello ai cittadini di Ostia perché sostengano questo impegno e il lavoro dell’amministrazione del Municipio e del Campidoglio contro gli interessi della criminalità organizzata per proseguire nella strada del cambiamento”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Ignazio Marino
In mattinata in una conferenza stampa nella sede Pd del Nazareno insieme al senatore dem Stefano Esposito, commissario del partito di Ostia, il commissario romano Matteo Orfini aveva dichiarato: "A Ostia c'è la mafia, punto. Questo non è un Municipio qualunque, ma lo è stato considerato dal Pd, e ammetto una sottovalutazione del partito, e dall'amministrazione, che ha lasciato che venisse governato con una gestione ordinaria quando la situazione è straordinaria, visto l'alto rischio di infiltrazione mafiosa. La vicenda di Ostia è il segno dell'assunzione piena di responsabilità del Pd, la presa di coscienza delle questioni che riguardano la vita della nostra città. Serve un salto di qualità politica, per questo è stato deciso di rimettere la delega sul Litorale al Campidoglio e chiedere la nomina di un commissario. Se a Ostia c'è la mafia c'è una responsabilità della politica, che deve contrastare l'illegalità ed essere antimafia in modo più forte di quanto fatto finora. La mafia è infiltrata in questa città e lo stiamo scoprendo in modo diffuso, ma lo è ancor più capillarmente sul litorale romano". E ancora: "Qualora come spero le nostre ragioni vengano accolte e ci saranno le condizioni per continuare a governare il Municipio, servirà eventualmente una presenza politicamente forte ed esterna al territorio di Ostia anche nella Giunta che si rifarà, per continuare con l'operazione di risanamento e pulizia che abbiamo iniziato. Qualora altri presidenti di Municipio si rendessero conto che nel loro territorio ci sono situazioni 'particolari' che hanno bisogno di una gestione straordinaria, lo segnaleranno anche loro"
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