Roma - Dopo l'acquazzone che ha colpito Roma e il litorale piovono le polemiche. Dopo #sottomarino l'hastag di gennaio, arriva #Marinosturailtombino e i commenti si rincorrono sui vari social network. "Ancora si contano i danni del nubifragio di gennaio - si legge - e di nuovo la città si trova in ginocchio dopo i violenti temporali di ieri e di questa notte, Roma come Atlantide, una città sommersa":


«In questo momento il ragionamento che stiamo facendo sul bilancio e sul piano di rientro è strettamente legato ai disagi che i cittadini devono purtroppo sopportare per il maltempo. Azioni come allacciamenti fognari, pulitura delle caditoie e altre azioni importanti di manutenzione posso essere intraprese non appena il bilancio sarà approvato ed è per questo che io con ansia crescente chiedo di arrivare al voto in aula già dallo scorso aprile» fa sapere il sindaco Marino.


La Procura di Roma intanto  indaga sui disagi registrati in città dopo la forte ondata di maltempo in seguito anche all'esposto presentato dal Codacons «Ciò che si è verificato è gravissimo e ha prodotto danni immensi alla città e ai cittadini - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Allagamenti, blocco del Grande Raccordo Anulare, linee della metro interrotte e traffico paralizzato sono situazioni inaccettabili in una metropoli europea, a maggior ragione se si considera che le piogge erano state ampiamente previste. La Procura deve aprire una indagine per accertare i fatti e le relative responsabilità, alla luce dei reati di disastro, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e altre fattispecie penalmente rilevanti connesse agli allagamenti registrati nella capitale - spiega Rienzi - Ci si chiede poi come sia possibile che le stazioni della metropolitana in caso di pioggia si allaghino al punto da provocare la sospensione del servizio, e perché tale circostanza si ripeta in occasione di ogni temporale forte senza che siano presi provvedimenti per rendere agibili le stazioni. Il Codacons chiede dunque all'Atac di risarcire gli utenti in possesso di regolare abbonamento per gli immensi disagi subiti, e sta studiando la possibilità di azioni legali contro l'azienda».