Duro colpo contro lo spaccio nella Capitale. La polizia ha tratto in arresto 4 persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in due distinte operazioni

Roma – Duro colpo della polizia contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nella Capitale. Questa volta sono stati sottratti al mercato 450 chili di droga in due distinte operazioni.


Nel primo caso, gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara hanno arrestato in flagranza un 28enne romano poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


I poliziotti, a seguito di un’attività info-investigativa, hanno effettuato un servizio di osservazione volto al contrasto di questo fenomeno e, in particolare, hanno controllato l’abitazione di un uomo, a Lariano, dove hanno rinvenuto ben 199 kg di hashish, 5 chili e mezzo di marijuana, una macchina per il sottovuoto e diverso materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.


Gli agenti hanno identificato l’uomo per un 28enne romano e lo hanno tratto in arresto poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio.


Sempre gli agenti del III Distretto, poche ore dopo, durante un mirato servizio di osservazione presso una palazzina in via Monte Libretti hanno notato presunti scarichi di sostanze stupefacenti da camion.


In particolare, hanno visto arrivare un autotreno che si è posizionato a retromarcia rispetto all’ingresso del deposito e, parallelamente, sono sopraggiunti due uomini i quali, mentre l’autista teneva aperto il vano sottostante il rimorchio, hanno iniziato a scaricare rapidamente diversi pacchi per poi collocarli in un cassone in legno posto all’interno del magazzino. 


In quei frangenti, i poliziotti sono immediatamente intervenuti bloccandoli ed hanno rinvenuto un ingente quantitativo di panetti di hashish del peso di circa 250 kg. I tre sono stati identificati per tre italiani, di 65, 39 e 49 anni che, al termine delle attività di rito, sono stati arrestati poiché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.


L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato gli arresti.


Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.