Mense scolastiche e menù europei: al via progetti con scuole e ambasciate
Roma - Il neo-assessore capitolino alla Scuola, Paolo Masini, ha incontrato i rappresentanti delle imprese degli 11 lotti della ristorazione scolastica per parlare del progetto del menù europeo, introdotto nelle mense di Roma in occasione del semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea. Si è previsto che l’iniziativa sia sostenuta dal coinvolgimento di insegnanti e genitori, da momenti di approfondimento con le ambasciate dei Paesi dell’Unione, e da un primo piatto “made in Italy”, per far avvicinare i bambini alla novità e sgomberare il campo dai timori sulle quantità.
“Il menù europeo, che abbiamo ereditato nelle scorse settimane - afferma Masini - è un bel progetto orientato alla fratellanza e alla conoscenza reciproca ed elaborato con l’apporto di tutte le necessarie competenze su questi temi. L’obiettivo è alto: consentire ai nostri bimbi di approcciarsi ai paesi vicini attraverso le loro tradizioni culinarie, proponendo piatti tipici due o tre volte al mese. Per questo - aggiunge - vogliamo superare i timori, farlo conoscere meglio ed integrarlo dove necessario. Coinvolgeremo insegnanti, educatrici e genitori in percorsi di approfondimento sull’Europa nelle scuole, mettendo a disposizione sul sito di Roma Capitale il calendario delle uscite dei menù per introdurre in classe la storia e la geografia dei Paesi che arrivano sulle tavole dei nostri bimbi. E avviando con le rappresentanze diplomatiche, con il coinvolgimento dell’Ufficio Relazioni Internazionali di Roma Capitale, iniziative sulle diverse realtà europee”. “Alle imprese della ristorazione - prosegue Masini - ho chiesto che già dalla prossima uscita in tavola i menù siano affiancati da un primo piatto, per far avvicinare i ragazzi alla novità e tranquillizzare i genitori sulle quantità. Su questo tema applicheremo il massimo rigore, anche in considerazione del fatto che nei prossimi giorni sarà consegnata la gara per il monitoraggio. Nelle scuole di Roma si mangia bene, con ingredienti di qualità provenienti da una filiera totalmente controllata in cui i prodotti biologici e Dop/Igp rappresentano complessivamente il 90% del totale”.
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