Il quadro meteorologico sullo scacchiere europeo è pian piano mutato nel corso delle feste natalizie, quella corposa alta pressione che per molti giorni ha condizionato il clima e il tempo sulla nostra Penisola pian piano è riuscita ad indietreggiare.
Questo è potuto avvenire grazie ad un doppio attacco all'anticiclone, dovuto da una parte alle correnti atlantiche e dall'altra alle gelide correnti che dalla siberia sono state convogliate verso l'Europa orientale.

Nei prossimi giorni e almeno fino a metà mese potremmo infatti vivere una fase di stallo senza particolare scossoni. Tuttavia, proprio attorno alla metà del mese o poco dopo il quadro meteorologico potrebbe radicalmente cambiare. 

Il Vortice Polare che nei mesi scorsi si è mantenuto piuttosto compatto, nel prossimo futuro potrebbe mostrare dei veri e propri cenni di decadimento. 
Su tale discorso possiamo fare riferimento al grafico dell'Arctic Oscillation ( fig1 ) previsto in ulteriore ribasso fino a valori particolarmente negativi. 


Tale grafico indica una possibile e forte crisi del Vortice Polare. 
Infatti, sebbene il range temporale sia ancora piuttosto elevato cominciano ad emergere li primi segnali di quanto affermato poco fa.
Emergono concrete possibilità della formazione di un anticiclone di blocco sul medio Atlantico. Tale situazione potrebbe favorire un'irruzione di aria fredda verso il territorio Europeo.

( Grafico preso come riferimento per lo sviluppo di una possibile configurazione ) 

Per ora ci apprestiamo a fornirvi una previsione sperimentale, non potendoci spingere nel dettaglio meteorologico per ovvi motivi temporali.

Molto dipenderà dall'effettiva formazione del blocco in Atlantico e dalla posizione che esso assumerà. Ne riparleremo prossimamente, con la consapevolezza che alcune aree europee nella seconda parte invernale potrebbero davvero dover fare i conti con un tempo sicuramente più freddo e più dinamico.