Roma – Panico questa mattina per un pacco sospetto sulla metro A. La stazione Lepanto è stata subito chiusa ed i passeggeri sono stati evacuati immediatamente grazie ad un intervento massiccio delle forze dell’ordine. La linea tra Ottaviano e Termini è rimasta interrotta per circa un’ora tra le 10.40 e le 12.40 quando, dopo un’accurata verifica degli artificieri, la stazione è stata riaperta. All’interno della busta sospetta, un comune sacchetto, un oggetto in vetro rotto.


L’ALLERTA – A far scattare l’allarme è stata la presenza della shopping bag sulla banchina, in direzione dell’Anagnina. L’Atac ha dato la notizia su Twitter ed in pochissimi istanti sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Prati, gli artificieri della polizia di Stato e l’esercito. Nel momento in cui è scattato l’allarme la stazione era affollata e la gente si è riversata all’esterno turbata, alcuni viaggiatori apparivano spaventati. L’Atac ha disposto l’interruzione parziale del servizio e la chiusura di Lepanto durante i controlli che, fortunatamente, hanno dato esito negativo.



UN TESTIMONE – “Ero alla stazione quando a mezzogiorno ci hanno fatto uscire”, spiega Antonio D.G., un cittadino di Ostia che si trovava nella stazione Lepanto quando è scattata l’allerta: “siamo usciti in massa, un po’ frastornati. Qualcuno era davvero spaventato ma, del resto, dopo gli attentati di Parigi, con le minacce avanzate dai terroristi dell’Isis anche contro la nostra città, è comprensibile, penso, la paura. Ciò che desidero però dire e testimoniare è stata la grandissima tempestività delle forze dell’ordine, presenti sul posto in pochissimi istanti. In un attimo sono arrivati gli agenti e i militari dell’esercito ed hanno preso in mano la situazione”.



GLI ALLARMI
– E’ da domenica sera che si susseguono nella città di Roma una serie di falsi allarmi bomba. Il primo riguardava la presenza di presunti kalashnikov all’interno di un’auto: ad un controllo si sono rivelati però essere delle armi giocattolo. Ieri poi gli studenti dell’università privata Lumsa si sono allarmati per la presenza di una valigia sospetta, un trolley, e poco più tardi timore per una scatolina di metallo in via Erba. Nella serata di ieri, nei pressi dell’ambasciata americana in via Veneto a creare il panico una borsa scura dimenticata: all’interno solo un cuscino.