'Metro B viaggia con le porte aperte: Atac apre indagine'
Roma - Anche il Codacons chiede di fare chiarezza sull’episodio della metro B di Roma che ha viaggiato con le porte aperte. “Siamo all’assurdo – commenta laconico il Presidente Carlo Rienzi – oltre ai ritardi, agli scioperi bianchi e alle temperature tropicali sui vagoni, si arriva ora a far viaggiare le metro con le porte aperte”. L’episodio, se confermato, potrebbe configurare addirittura un vero e proprio reato. Per tale motivo l’associazione ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di accertare i fatti e indagare alla luce del reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, previsto dall’art. 432 del Codice Penale, che afferma: “Chiunque pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Questa sera alle 19.58 l’Atac in una nota ha comunicato: “Il servizio sulla metro B è al momento limitato al tratto Castro Pretorio-Laurentina a causa di un guasto ad un treno, che non è possibile rimuovere finchè i passeggeri rimangono a bordo. Atac, nello scusarsi per i disagi, informa di aver prontamente messo a disposizione un convoglio per il trasbordo e sta attendendo che i passeggeri lo utilizzino per dare la possibilità al servizio di poter riprendere”.
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