Roma, 10 gennaio - Prende Spunto da una celebre canzone napoletana il titolo del libro di Mimmo Liguoro, apprezzato giornalista del Tg3. “Dove sta Zazà” (edizioni Tullio Pironti) sarà presentato dallo stesso autore giovedì 13 gennaio alla biblioteca Elsa Morante (via Adolfo Cozza) con una introduzione del giornalista di RaiUno, Gianni Maritati. Il libro di Liguoro, proprio attraverso la canzone, intende raccontare due epoche e due facce di Napoli (l’autore è di Torre del Greco) della vita del dopoguerra con contrabbando, prostituzione e sciuscià, radici della nuova camorra. E poi ancora ecco il racconto dei soldati americani alleati e presenti nei quartieri popolari del capoluogo campano. Una città in macerazione, descritta da scrittori e giornalisti, mentre nel Paese si consumano gli ultimi lampi del conflitto mondiale. Eppure Zazà, prima marcetta non bellicosa dopo anni di squilli guerreschi, riporta un filo di speranza, con l'intonazione lucidamente ironica di Nino Taranto. Gli anni che seguono, tra ricostruzione e malaffare, laurismo e post-laurismo, sfociano a Napoli come altrove nella delusione di un mancato rinnovamento. E Zazà torna negli anni ’70 con la voce dolente e surreale di Gabriella Ferri, un singhiozzo amaro che chiude un'altra epoca cruciale. La prefazione al libro è di Renzo Arbore. Mimmo Liguoro, è stato redattore capo e conduttore del Tg2 dal 1992 al 1995 e del Tg3 dal 1995 al 2006. Ha curato numerose rubriche di cultura e attualità alternando la conduzione del Tg delle 19. Autore di numerosi libri è cultore della canzone napoletana, alla quale ha dedicato numerosi lavori monografici, in passato ha anche collaborato con personaggi quali Roberto Murolo.