Roma - “Raccolgo l’appello di famiglie e gestori dei servizi privati convenzionati che hanno chiesto spiegazioni in merito al mini-bando pubblicato dal Dipartimento Servizi educativi relativo all’iscrizione dei bambini ai nidi comunali in lista d’attesa e cioè a bambini che, avendo già diritto ad un posto, non avrebbero necessità di ripresentare domanda alcuna”, dichiara in una nota Cecilia Fannunza, consigliera Pd in Campidoglio.


LE ISCRIZIONI - “Le iscrizioni agli asili nido del nostro Comune hanno registrato, nell’anno in corso, una sensibile riduzione rispetto a quelle degli anni precedenti almeno per un paio di motivi. Innanzitutto il mancato rinnovo della convenzione con i Caaf, che avrebbe facilitato l’inoltro delle domande da parte delle famiglie, ha fatto sì che le stesse si siano trovate di fronte ad iscrizioni on-line con procedure alquanto farraginose che hanno impedito il completamento della domanda o hanno indotto in errori procedurali impossibili da risolvere neanche con i ricorsi presentati successivamente agli Uffici scuola dei Municipi. Inoltre, il ritardo nell’uscita del bando ha fatto sì che lo scorrimento delle liste d’attesa avvenisse durante l’estate e cioè in un periodo in cui il personale degli Uffici è limitato rispetto al solito. In relazione a queste premesse il mini-bando appare insufficiente.


BANDO STRAORDINARIO - Chiedo pertanto l’apertura di bando straordinario in modo che ogni famiglia possa presentare ex novo la propria domanda di iscrizione. In questo modo si eviterebbe la chiusura delle numerose strutture private in convenzione con il Comune di Roma che, già in sofferenza da anni, se non dovessero riuscire a coprire i posti vacanti si troverebbero costrette a chiudere i battenti. Senza contare che queste chiusure, oltre a comportare un ingente numero di licenziamenti, costringerebbero l’Amministrazione capitolina a dover ricollocare gli utenti già inseriti nelle strutture suddette” ha concluso la consigliera.