(DIRE) Roma, 30 nov. - "'Sono convinto che le piste ciclabili siano una risorsa che deve essere incrementata' e' quanto affermava il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, appena eletto. Parole al vento e disattese, come altre mille promesse del primo cittadino e della sua Giunta, contraddetta oggi dall'Authority dei servizi, sulla gestione delle piste ciclabili". Cosi' in una nota il vicepresidente della commissione Ambiente e membro della commissione Mobilita', Athos De Luca. "Presso il sindaco, ciclista solo sotto i riflettori- continua De Luca- le due ruote non godono di grande considerazione. Come l'Agenzia per il Controllo, abbiamo da tempo denunciato, insieme
alle associazioni dei ciclisti che: il Piano quadro della ciclabilita' e' fermo e inoltre non prevede nessun tratto di pista ciclabile sul Lungotevere, che rappresenterebbe uno strumento importante per la viabilita'; lo stato di manutenzione della rete ciclabile attuale e' sotto ogni aspetto insostenibile; gli impegni attuativi pressoche' azzerati; gli altri provvedimenti da tempo richiesti fermi, nonostante siano spesso a costo zero; in tre anni e mezzo, neanche un metro in piu' e' stato aggiunto a quanto gia' esisteva". "Uno stallo- prosegue De Luca- che contrasta molto con il dinamismo di altri paesi, addirittura il patto di stabilita' prevede che le piste ciclabili vengano definanziate e l'Amministrazione ha anche rischiato di perdere il finanziamento della Regione Lazio per la ciclabilita' di un milione e 800 mila euro per la Roma-Ostia, per la mancanza di un progetto". "In tutta Europa- conclude il consigliere capitolino- le politiche per la ciclabilita', gia' molto piu' avanti, vengono rilanciate e potenziate, a Roma siamo fermi. Come Pd, siamo convinti che lo sviluppo della ciclabilita' possa dare un contributo fondamentale alla qualita' dell'intero sistema della mobilita' urbana e una risposta efficace e urgente all'emergenza traffico".