MOBILITAZIONE PER IL TEATRO DEL LIDO, IL RESOCONTO DEL COMITATO E I COMMENTI DELLE OPPOSIZIONI
“Continua la mobilitazione del presidio permanente convocato dal comitato per la riapertura del Teatro del Lido di Ostia, esperienza che da sette mesi ha restituito alla città uno spazio di sperimentazione fondamentale nel panorama culturale romano. Nella città, dopo la notizia dell'imminente sgombero, si sono moltiplicate le iniziative di solidarietà e in molti quartieri della capitale stanno comparendo scritte e striscioni in difesa del teatro. Dagli studenti del liceo Virgilio di Trastevere fino ai ragazzi e le ragazze dell'Horus di P.zza Sempione.La mattinata si è aperta con il corteo del liceo Anco Marzio di Ostia che dalla stazione Lido Nord è arrivato fino alla sede di via Capo Sperone. Tra slogan scanditi a ritmo di tamburo, come "se sgomberano il teatro bloccheremo la città" e cori contro il sindaco Alemanno, gli studenti hanno voluto dimostrare la loro vicinanza all'esperienza del teatro. Luca, portavoce del collettivo, dichiara: "manifestiamo per difendere l'unico spazio sociale rimasto a Ostia, aperto anche ai giovani del territorio". Poco prima di mezzogiorno, un ex lavoratore e un ragazzo del collettivo L’Officina facenti parte del comitato, sono saliti sul tetto del XIII municipio. La decisione nasce dinnanzi all’incapacità dell’amministrazione di saper istaurare un dialogo richiesto ormai 27 mesi fa. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e diverse volanti, mentre sotto un vivace presidio sostiene i due ragazzi del comitato. Le richieste sono: blocco immediato dello sgombero, partecipazione alla programmazione del teatro e riassunzione dei lavoratori. Per domani è previsto un sit-in alle ore 17.00 in contemporanea con il consiglio municipale. Invitiamo tutta la cittadinanza a recarsi a p.zza della Stazione Vecchia a solidarizzare con i ragazzi sul tetto e domani a partecipare al presidio. La mobilitazione continua, il Teatro del Lido non si tocca!".
Comitato Teatro del Lido
I commenti delle opposizioni:
29 set - "Si apra un dialogo con i cittadini che stanno manifestando e si interrompa qualsiasi iniziativa di sgombero del Teatro del Lido di Ostia". Lo dichiara in una nota Angelo Bonelli, capogruppo regionale e presidente nazionale dei Verdi. “Subito un tavolo di confronto e di dialogo con quanti in queste ore stanno manifestando. Se le voci che si susseguono nelle ultime ore fossero confermate, e ci fosse un tentativo di sgombero, ci troveremmo - continua Bonelli - davanti ad un tentativo maldestro e incolto, da parte del PdL, di lottizzare la cultura nel litorale romano".
Questo Bonelli, la solidarietà ai lavoratori arriva anche da Maurizio Bartolucci dell'esecutivo del PD di Roma, che spiega: “L'occupazione simbolica di residenti e operatori culturali di quel territorio - aggiunge - ha voluto porre questo problema per arrivare alla riapertura del teatro e alla riassunzione dei lavoratori rimasti da due anni senza stipendio. E' dunque auspicabile che i fatti di questi ultimi giorni permettano di arrivare a una soluzione positiva che non escluda però - sottolinea Bartolucci - il coinvolgimento di quanti hanno lavorato finora”. E ancora ci sono i commenti di Alessandro Onorato: “La chiusura del Teatro del Lido è una ferita ancora aperta per il XIII Municipio e per tutta Roma”, ha affermato il capogruppo Udc in Campidoglio ed ex Assessore alla Cultura del XIII Municipio. “E’ vergognoso – continua Onorato - che dopo due anni e mezzo ancora non sia stato possibile riaprire al pubblico e che Ostia non abbia potuto continuare la valida esperienza dei ‘Teatri di cintura’. Nel periodo di attività il Teatro del Lido era diventato un punto di riferimento per associazionismo culturale, scuole e centri anziani. Inoltre tante sono state le sperimentazioni di grande successo tra cui ricordo i laboratori di formazione dove hanno trovato spazio i giovani e i progetti di teatro ‘integrato’ con persone diversamente abili. La vicenda sta assumendo dei toni assurdi – conclude Onorato - e, ad oggi, dimostra la pesante miopia politica della Giunta Vizzani e la plateale noncuranza del Sindaco Alemanno. Non è certo con atti di forza che si può trovare la giusta soluzione”.
“Il Comune e il Municipio – ha dichiarato invece Peciola - si attivino presso la Prefettura e la Questura per bloccare questo pericoloso procedimento che sta portando allo sgombero del Teatro Lido, uno spazio chiuso da oltre due anni dalla Giunta Alemanno e che solo grazie al lavoro svolto dal comitato cittadino per il Teatro del Lido ha potuto rivedere la luce", ha concluso Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia. E poi ancora ci sono le dichiarazioni dell'on. Sarubbi: “Come cittadino e come parlamentare rivolgo un accorato appello al sindaco Alemanno affinché eviti la fine traumatica di questa straordinaria esperienza. Dobbiamo fare in modo che nella nostra città la cultura non debba rifugiarsi sui tetti per essere ascoltata, ma abbia invece un tetto per potersi esprimere”, ha spiegato l’on. Andrea Sarubbi (Pd).