Londra - La Settima Giornata dei Mondiali d'Atletica Leggera, in corso quest'anno a Londra, ha visto sfumare i sogni di doppietta dell'olandese Van Niekerk a causa del turco Rami Guliyev. L'assalto è quindi rimandato alla prossima edizione della rassegna iridata, da tenersi tra due anni. Chris Taylor ha confermato la sua superiorità su tutti quanti, realizzando il tris di vittorie consecutive nel salto (manco a farlo apposta) triplo mentre, per quanto riguarda il giro di pista, è andata a vincere Kori Carter con 53.07.

Davvero incredibile, in virtù del fatto che l'americana è partita dalla nona corsia, quella più esterna di tutte, ed ha battuto nientemeno che la campionessa olimpica, la connazionale Dalila Muammad (53.50). Completa il podio la giamaicana Tracey in 53.74, mentre la bi-campionessa mondiale Hejnova è solo quarta. Passando ai nostri colori, è stato un giorno da cancellare. Quest'è stato, almeno finora, un 2017 difficile per Alessia Trost, la quale non è riuscita a centrare la finale sbagliando tutte le volte ad 1.92. Non è decisamente facile andare a competere con le altre saltatrici in alto quando, in primis, si cambia allenatore e, in secundis, si vede morire la propria mamma (aveva solo 54 anni!). La dipartita di chi fisicamente ti mette al mondo è un colpo durissimo per chiunque, pertanto figuriamoci per gente come lei.

Erika Furlani, invece, (fortunatamente per lei) non deve affrontare questo tipo di problemi, ma è stata comunque eliminata anche lei, con tre errori ad 1.85. Non è riuscita a fare meglio del settimo posto Yusneysi Santiusti nella sua batteria degli 800 metri. Il suo 2:02.75 non è stato sufficiente per assicurarsi il passaggio del turno e lei stessa, ai microfoni Rai, ha detto la pura verità "Ho fatto una figuraccia." Quantomeno salva la faccia, viva la sincerità!