Budapest - "Dicono che è vero che ad ogni entusiasmo corrisponde stessa quantità di frustrazione", cantava qualche anno fa Lorenzo Cherubini (meglio conosciuto come Jovanotti) in Ora. Questa frase rispecchia pienamente la giornata odierna degli atleti italiani impegnati a Budapest. Le nostre speranze, più che sui 100 metri della "Divina" Pellegrini (fermatasi in semifinale), erano riposte in Silvia Di Pietro (stessa specialità), 200 dorso (Matteo Restivo) e rana uomini, con Luca Pizzini.

La Di Pietro ha mestamente concluso diciannovesima, Restivo è stato sfortunato (fuori dalle semifinali per soli TRE centesimi), mentre Pizzini è arrivato in semifinale. Qui non è riuscito a strappare il pass per la finale, ma può consolarsi, avendo stabilito il miglior tempo personale.