Budapest - Giornata in chiaroscuro per l'Italia, quella odierna: "La Fenice" Federica Pellegrini, con la sua classica ultima vasca, nella sua specialità (i 200 metri stile libero), ha guadagnato il lasciapassare per la finale, vincendo la sua semifinale. Il suo tempo di ingresso è il quarto, e la rivale più accreditata è sicuramente Katie Ledecky, americana di 20 anni (ma di chiara origine polacca). La nostra atleta proverà a centrare l'oro, ma è normale che la differenza d'età giochi a favore della statunitense, più giovane di 9 anni rispetto all'azzurra. Il cui obiettivo sarà comunque quello di centrare il podio, il quale la proietterebbe nella leggenda del nuoto.

Federica, infatti, detiene un record in coabitazione con Ryan Lochte, altro americano: entrambi, infatti, si sono assicurati ben 6 medaglie iridate di fila. Nel caso in cui la veneta riuscisse ancora a essere tra le prime tre, sarebbe la settima volta consecutiva (l'orario sarà sicuramente pomeridiano). Passando alla dolente nota, il Settebello è riuscito a tenere testa alla Croazia per poco più di metà partita. Infatti, i primi due tempi s'erano chiusi con il punteggio in perfetta parità (5-5).

Ad inizio terzo tempo, Figlioli ha portato l'Italia per l'unica volta in vantaggio, "battezzando" Marcelic, da poco entrato al posto di Biac (che a sua volta prese il posto del predecessore di Marcelic, portando i suoi compagni all'argento olimpico di Rio, lo scorso anno). Dopo questa marcatura subita, i croati hanno piazzato ben 4 reti di fila, andando ad avere un vantaggio di tre firme sugli azzurri. Questo scarto ha resistito fino alla fine, ma parte del merito va anche alla Dea Bendata la quale ha negato 4 goals ai nostri rappresentanti, i quali avrebbero altrimenti trovato in semifinale i campioni mondiali ed olimpici serbi. Le prime 4 sono, oltre alle due balcaniche, la Grecia ed i padroni di casa magiari, i quali hanno "sostituito" l'Italia, rispetto a Kazan.