Precisa, aggressiva e chirurgica in difesa, una mischia sempre vincente ed un gioco di trequarti ispirato e brillante, pronti sempre ad attaccare la linea e creare ferite profonde: sembrava di vedere una squadra dell’emisfero sud, solo che questa volta il team non erano gli all blacks o gli springbok, ma una incontenibile marea azzurra. L’italia schierata da mallett, coach sudafricano all’esperienza d’addio con la nazionale, presentava 12 cambi (tra cui il lidense matteo pratichetti nella posizione di centro) rispetto alla prima partita contro i wallabies: nick ha così scelto di mandare in campo un mix di giovani e veterani affamato di conferma per conquistare i quattro punti della vittoria più quello del bonus, per arrivare alla resa dei conti con l’irlanda, il prossimo 2 ottobre, in posizione di vantaggio psicologico. Ed il xv schierato dal buon vecchio nick non ha deluso e, superando per 53-17 la russia nella seconda giornata del girone c, ha conquistato la prima vittoria tricolore nella rugby world cup 2011, innaffiandola con nove mete che la dicono tutta sull’andamento dell’incontro. Gli azzurri hanno chiuso la pratica nei primi 23 minuti di gioco: parisse, toniolatti, benvenuti ed ancora toniolatti infierito su una lenta e macchinosa russia, non ancora abituata ad affrontare match di alto profilo a distanza così ravvicinata. Ma l’italia, pur avendo praticamente incamerato vittoria e bonus dopo appena un quarto di gara, ha continuato a macinare gioco, come una perfetta macchina schiacciasassi, mettendo in crisi i russi con l’incontrastabile dominio degli avanti: intorno alla mezzora è, infatti, arrivata la quinta meta, una meta tecnica, concessa da barnes dopo una serie di falli ripetuti della russia in mischia ordinata. Sul 31-0 prima distrazione: giallo ad ongaro, che si accomoda nel sin bin, e l’italia, in inferiorità numerica, concede sulla punizione che ne segue una meta agli avversari ma chiude la prima frazione di gioco all’attacco realizzando la sesta meta di giornata con edoardo gori: il parziale è di 38 a 7. Il canovaccio del match sembra non cambiare in avvio di ripresa, con benvenuti che apre le marcature al 7’ per il temporaneo 43-7. La partita cambia, non per l’andamento, ma per il diverso atteggiamento degli azzurri, nell’ultima mezzora, caratterizzata da ben otto sostituzioni: l’italia, infatti, presenta inaccettabili amnesie difensive, con la linea che non sale ma rimane in attesa degli avversari favorendone il continuo ed inarrestabile guadagno territoriale, concedendo più molto spazio agli orsi che capitalizzano due volte le iniziative dei propri trequarti. L’italia, comunque, mantiene il pieno controllo del match e marca in altre due occasioni con mclean e, sul finale del secondo tempo, con zanni entrato nella ripresa in sostituzione del capitano parisse. 53 a 17 il risultato finale per l’italia e, tra sette giorni, gli azzurri torneranno al trafalgar park di nelson per affrontare gli stati uniti. L’obiettivo non cambierà, sarà lo stesso di quello di oggi: vincere realizzando almeno quattro mete per incamerare il bonus. Ne aggiungiamo un altro: eliminare quelle distrazioni in fase difensiva che una grande squadra non deve mai mostrare, neanche contro l’avversario più debole. È questa la progressione che i ragazzi di mallett dovranno perseguire, per giungere allo showdown contro l’irlanda al massimo non solo della forma fisica, ma anche di quella psicologica.

Carmine amoroso Italia 53 - Russia 17 Marcatori: 1° t. 6’ m. Parisse tr. Bocchino (7-0); 13’ m. Toniolatti (12-0); 15’ m. Benvenuti (17-0); 23’ m. Toniolatti tr. Bocchino (24-0); 28’ m. Tecnica italia tr. Bocchino (31-0); 33’ m. Yanyushkin tr. Rachkov (31-7); 36’ m. Gori tr. Bocchino (38-7). 2° t. 7’ m. Benvenuti (43-7); 9’ m. Ostroushko (43-12); 23’ m. Mclean (48-12); 32’ m. Makovetskiy (48-17); 36’ m. Zanni (53-17). Italia: Masi (18’ st. Sgarbi); Toniolatti, Tenvenuti t., Pratichetti M., Mclean; Bocchino (32’ st. Canale), Gori (16’ st, canavosio); Parisse (cap, 16’ st. Zanni), Bergamasco ma. (35’ pt.-5’ st d’apice), Derbyshire; Bortolami (7’ st, van zyl), Geldenhuys; Cittadini, Ongaro (5’ st. D’apice), Perugini (7’ st. Castrogiovanni). Allenatore: Mallett. Russia: Klyuchnikov (32’ pt. Kushnarev); Artemyev, Kuzin, Makovetskiy, Ostroushko; Rachkov, Shakirov (27’ pt. Yanyushkin); Gresev, Garbuzov (29’ st. Sidorov), Grachev (17’ st. Fatakhov); Byrnes (25’ st. Antonov), Voytov; Prishchepenko, Korshunov (cap, 20’ st. Tsnobiladze), Botvinnikov (13’ st. Khrokin). Allenatore: Nerush. Arbitro: Barnes (Inghilterra)