Mondiali, Federica Pellegrini nella leggenda. Italia in cima al medagliere nella scherma
L'ultima formazione a capitolare è stata quella americana, dove Massialas ha provato, (fortunamente per noi) senza riuscirci, a prendersi la rivincita su Garozzo. I Due, infatti, si sono giocati l'oro anche lo scorso anno a Rio, ed anche là a trionfare è stato il siciliano. Il risultato finale è stato 45-41 per i nostri "beniamini", i quali sono stati capaci di ribaltare il punteggio con due "assalti" letteralmente "da far spavento", tramite sia Garozzo che Avola. Insieme, i nostri schermidori hanno messo a segno un parziale di 22-7 (sì, avete letto bene), e questo ha permesso agli atleti tricolori di "trasformare" il metallo della medaglia, la quale sembrava ormai destinata a divenire la seconda d'argento.
Passando al nuoto, è stata una giornata da incorniciare, di quelle che faremo molta fatica a dimenticare, e forse mai riusciremo a farlo. Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, "I Gemelli del nuoto" (così come le accoppiate Vialli-Mancini e Cassano-Pazzini, nella Sampdoria, furono chiamate I Gemelli del gol), hanno "messo in mezzo" il polacco Wojdach, lasciandogli l'argento e prendendosi oro (Detti) e bronzo (Paltrinieri). Altra soddisfazione per Detti è stata soffiare il record europeo all'amico. Sotto tono il campione olimpico, il cinese Sun Yang, solo quinto al traguardo. E Adesso si passa all'impresa: Federica Pellegrini è ormai diventata un MITO (così come Goku dopo aver battuto Omega Shenron). Staccato l'americano Ryan Lochte, fermo a 6 riconoscimenti ai Mondiali, "La Divina" (ora sì che merita questo soprannome) è riuscita a sconfiggere Katie Ledecky, aggiudicandosi il suo terzo oro totale in un campionato mondiale (l'ultima volta è stata nel 2011).
L'americana è giunta al secondo posto a pari merito con l'australiana MacEvoy, mentre terza è la russa Popova. A Caldo, dopo la vittoria, "La Fenice" ha lasciato tutti di stucco, compresa la storica inviata Rai Elisabetta Caporale, dichiarando al suo microfono "Questi sono stati i miei ultimi 200 sl. Continuerò a nuotare, vorrei fare un percorso diverso, magari una velocista diventare. Anche se nella vita non si sa mai." Una cosa è certa: se la fuoriclasse veneta dovesse abbandonare questo tipo di gara, passeranno MOLTI anni prima di rivedere una italiana davanti a tutte su un podio di quest'importanza. Dietro di lei infatti, ora come ora, c'è il VUOTO TOTALE. Tuttavia, come lei stessa ha lasciato intendere, la porta per un ripensamento è ancora aperta (possiamo sperare anche per quanto riguarda il lato amoroso, dato l'abbraccio con Filippo Magnini dopo la contesa). Deludente la padrona di casa, Katinka Hosszu, classificatasi solamente quinta.