Roma - Gli italiani, in Europa (nel nostro continente si stanno tenendo entrambe le manifestazioni), vanno fortissimo! Cominciando dalla scherma, anche i maschi del fioretto hanno vinto l'oro iridato, consegnando al nostro Paese il primo posto nel medagliere nella rassegna in terra tedesca. Il secondo mondiale di scherma di Lipsia s'è chiuso con il botto per i nostri colori, con nove medaglie vinte, di cui un solo argento (le altre equamente divise tra ori e bronzi). I Nostri "eroi" rispondono ai nomi e cognomi Andrea Cassarà, Giorgio Avola, Daniele Garozzo e Alessio Foconi.

L'ultima formazione a capitolare è stata quella americana, dove Massialas ha provato, (fortunamente per noi) senza riuscirci, a prendersi la rivincita su Garozzo. I Due, infatti, si sono giocati l'oro anche lo scorso anno a Rio, ed anche là a trionfare è stato il siciliano. Il risultato finale è stato 45-41 per i nostri "beniamini", i quali sono stati capaci di ribaltare il punteggio con due "assalti" letteralmente "da far spavento", tramite sia Garozzo che Avola. Insieme, i nostri schermidori hanno messo a segno un parziale di 22-7 (sì, avete letto bene), e questo ha permesso agli atleti tricolori di "trasformare" il metallo della medaglia, la quale sembrava ormai destinata a divenire la seconda d'argento.

Passando al nuoto, è stata una giornata da incorniciare, di quelle che faremo molta fatica a dimenticare, e forse mai riusciremo a farlo. Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, "I Gemelli del nuoto" (così come le accoppiate Vialli-Mancini e Cassano-Pazzini, nella Sampdoria, furono chiamate I Gemelli del gol), hanno "messo in mezzo" il polacco Wojdach, lasciandogli l'argento e prendendosi oro (Detti) e bronzo (Paltrinieri). Altra soddisfazione per Detti è stata soffiare il record europeo all'amico. Sotto tono il campione olimpico, il cinese Sun Yang, solo quinto al traguardo. E Adesso si passa all'impresa: Federica Pellegrini è ormai diventata un MITO (così come Goku dopo aver battuto Omega Shenron). Staccato l'americano Ryan Lochte, fermo a 6 riconoscimenti ai Mondiali, "La Divina" (ora sì che merita questo soprannome) è riuscita a sconfiggere Katie Ledecky, aggiudicandosi il suo terzo oro totale in un campionato mondiale (l'ultima volta è stata nel 2011).

L'americana è giunta al secondo posto a pari merito con l'australiana MacEvoy, mentre terza è la russa Popova. A Caldo, dopo la vittoria, "La Fenice" ha lasciato tutti di stucco, compresa la storica inviata Rai Elisabetta Caporale, dichiarando al suo microfono "Questi sono stati i miei ultimi 200 sl. Continuerò a nuotare, vorrei fare un percorso diverso, magari una velocista diventare. Anche se nella vita non si sa mai." Una cosa è certa: se la fuoriclasse veneta dovesse abbandonare questo tipo di gara, passeranno MOLTI anni prima di rivedere una italiana davanti a tutte su un podio di quest'importanza. Dietro di lei infatti, ora come ora, c'è il VUOTO TOTALE. Tuttavia, come lei stessa ha lasciato intendere, la porta per un ripensamento è ancora aperta (possiamo sperare anche per quanto riguarda il lato amoroso, dato l'abbraccio con Filippo Magnini dopo la contesa). Deludente la padrona di casa, Katinka Hosszu, classificatasi solamente quinta.