Acilia, Monti di San Paolo: né cassonetti né bus. Bussadori: "Rimpiango Vizzani"
Acilia – Né cassonetti né trasporto pubblico perché la fermata del bus è troppo lontana. Ed i cittadini che abitano a Monti di San Paolo, ad Acilia, nella zona compresa tra via Giannelli, via Padre Candido e nelle tante stradine che si perdono nel verde, tra cui via Francesco Piccolo, si sentono abbandonati. Abbandonati ed esasperati tanto da aver già minacciato, quattro anni fa, di non voler più pagare la tassa per la spazzatura per un servizio che l’Ama dovrebbe garantire, ma che non verrebbe erogato. Gli unici cassoni, arrivati nel comprensorio dopo una lunga attesa, si trovano decisamente lontani dalle abitazioni.
A protestare vivacemente a nome dei circa 500 residenti è Anna Maria Bussadori, 75 anni, che abita nel quartiere da quasi trentacinque anni. “Sono ormai vent’anni che stiamo lottando per ottenere questi servizi, mentre per quanto riguarda la vicenda del cassonetto è un ‘giallo’, un mistero”, spiega. “Il cassonetto è stato dapprima spostato in via Padre Candido, già abbastanza lontano da dove abito, ma da lì è stato tolto ormai quattro mesi fa. Così”, spiega a Ostiatv, “adesso per andare a gettare la spazzatura dobbiamo percorrere la salita, che è decisamente ripida, arrivando stremati, con la lingua di fuori, oppure aspettare che qualcuno ci accompagni in auto visto che tra i residenti ci sono molti anziani e disabili che non ce la fanno a fare tanta strada”.
E la signora Bussadori coglie l’occasione per tornare a denunciare anche l’isolamento in cui si trovano i cittadini per la mancanza di un qualsiasi collegamento offerto dai bus, che non percorrono in nessun tratto la pur lunga – ed anche larga – via Giannelli. Lo 016, infatti, non compie alcuna deviazione. A soffrire della situazione sono soprattutto i residenti più anziani, che sono la maggioranza. Anche se ci sono nuove famiglie. La maggior parte della popolazione di questo quadrante di Acilia è ancora costituita da anziani e pensionati, molti con problemi di salute, alcuni invalidi, altri con difficoltà di deambulazione. E così, anche il semplice gesto di andare a gettare la spazzatura diventa un’impresa perché i cassonetti sono troppo lontani dalle case. “Alcuni di noi, disponendo di un garage, accumulano i sacchetti per poi buttarli via in un’unica volta ma il disagio resta perché i rifiuti comunque puzzano”, spiega un’altra anziana.
“I due cassonetti”, spiega la Bussadori, “erano stati posizionati anni fa lungo via Giannelli, in modo da essere accessibili ai residenti ma “qualcuno” li spostò lontano, prima a via Padre Candido, poi più lontano ancora, creando grande disagio a tutti noi. Oltre a questo, purtroppo, il problema della mancata percorrenza dello 08 e dello 016”, dichiara la cittadina. “Questa situazione sembra non avere soluzioni perché non riesco a parlare con la nuova amministrazione, né con il presidente Andrea Tassone, né con le commissioni, benché li abbia votati alle ultime amministrative. Ecco, a questo punto rimpiango l’ex presidente Vizzani, il consigliere Marchesi e l’assessore Olive che almeno avevano un dialogo con noi cittadini, ci ricevevano ed erano sempre disponibili a rispondere al telefono. Adesso, invece, è tutto cambiato. E in peggio. Grazie alla vecchia amministrazione, inoltre, è stata asfaltata via Padre Candido nel tratto mancante e si è provveduto all’illuminazione”. “Comprendo il disagio dei cittadini”, dichiara, interpellato da Ostiatv Francesco Spanò, presidente della commissione lavori pubblici: “con la signora Bussadori abbiamo preso un cappuccino insieme domenica scorsa. Ieri c’è stato un sopralluogo”, conclude.
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