#Bring Back our Girls: anche l'amministrazione di Fiumicino aderisce alla campagna per le ragazze nigeriane rapite
Fiumicino - Anche il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino ha deciso di aderire alla campagna “#Bring Back our Girls” (“Restituiteci le nostre ragazze”) per chiedere la liberazione delle oltre 200 giovani rapite da Boko Haram il 15 aprile da una scuola nello Stato nord-orientale di Borno in Nigeria. Alla campagna hanno già aderito importanti personaggi nazionali e internazionali del mondo politico e culturale, che si sono fatti ritrarre con il cartello icona con la scritta preceduta dall'ashtag '#' in uso su Twitter: tra loro la first lady Usa, Michelle Obama, e il primo ministro britannico, David Cameron. “Aderire a questa campagna – spiega il sindaco Montino – è, prima di ogni altra cosa, un gesto di umanità. È orribile e profondamente sbagliato ciò che sta accadendo alle giovani ragazze nigeriane nel loro Paese, e chiunque difenda i valori della pace e della giustizia non può che supportare con convinzione questa battaglia”
“Anche io ho aderito, in veste di Presidente provinciale del Partito Democratico, alla campagna internazionale “#Bring Back Our Girls” per chiedere l’immediata liberazione delle oltre 200 ragazze rapite nello stato di Borno in Nigeria dall'organizzazione terroristica Boko Haram”. È quanto dichiara, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano – “Come Presidente dell’Aula ho anche presentato un urgente ordine del giorno in modo tale che l’intero Consiglio comunale si schieri al fianco di quest’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e i Governi internazionali sulla drammatica e vergognosa situazione che sta vivendo la Nigeria in questi giorni. Vogliamo essere uniti in questa battaglia internazionale di civiltà per chiedere giustizia e ottenere la libertà di queste ragazze”.
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