Ostia - Il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione che invita la signora Moroso, unico esponente del Nuovo Centro Destra, a dimettersi dalla carica di Consigliere Municipale dopo la decisione del GIP di processarla con rito immediato per aver utilizzato scientemente verbali contraffatti, sottraendo il posto al Consigliere di Forza Italia Pietro Malara. Richiesta rifiutata prontamente dalla Moroso. 


"È la dimostrazione che esiste gente che non conosce vergogna! La signora Moroso, continua a presentarsi in aula e a percepire soldi pubblici, nonostante sia acclarato che sia riuscita a sedere lì sulla base di verbali contraffatti, per cui andrà a processo con rito immediato. Leggo oggi un suo comunicato sul conteggio delle schede, ritornello ripetuto più volte in queste settimane che evita di affrontare il tema fondamentale: i verbali sono contraffatti, qualcuno ha aggiunto dei voti a suo favore, c'è poco da ricontare, lo dimostra la copia originale custodita in Prefettura. Pensa forse di avere a che fare con una manipolo di fessi?! Queste dichiarazioni non sono altro che un patetico tentativo di prendere tempo. D'altronde dopo aver letto le intercettazioni telefoniche non sono stupito, la Moroso e il suo avvocato, nonché uno dei suoi riferimenti politici, si confrontano sulle dichiarazioni da rilasciare e il suddetto la incita a gridare allo scandalo qualora avessimo fornito le altre copie, dicendole di aspettare comunque, seduta lì, data la lentezza dei tempi della giustizia. Scandaloso! Ieri ho ricevuto solidarietà da tutti i gruppi consiliari, che l'hanno invitata a dimettersi e hanno prodotto un documento che sarà inviato al Prefetto. A questo punto non so se sia mancanza di buon senso o influenza di cattivi consigli, ma inviterei la Moroso a riflettere non solo sulle ripercussioni penali di una simile comportamento, ma anche sull'immagine che sta dando si sè", lo dichiara Pietro Malara.