Roma - Teodoro Buontempo non c'è più. Il combattente, il coerente e soprattutto l'uomo che tutti definiscono integro, si è spento ieri in una clinica romana, circondato dall'amore della famiglia e degli amici. Il simbolo de la Destra, colui che a detta di tutti ne incarnava i principi e l'etica, è stato portato via da una brutta malattia, contro la quale ha lottato strenuamente, accettando comunque l'eventualità di lasciare questa terra... La scomparsa di Buontempo lascia sgomento non soltanto il mondo del centrodestra ma anche tutti gli altri politici e amministratori che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo, viverlo e imparare da lui la vera politica, quella della passione e della concretezza.

A Ostia il vuoto lasciato da Teodoro è ancora più forte, pur non essendo di origine lidense ma abruzzese, il pecora, così era chiamato affettuosamente, ha svolto la maggior parte della sua vita politica sul territorio del XIII municipio. Qui ogni cittadino almeno una volta ha parlato con lui, si è confrontato sulla società, sulla politica e sulle vicende quotidiane della città.
L'ufficio di Teodoro era in piazza Anco Marzio, sopra al famoso bar Sisto, ma lui preferiva stare tra la gente, scendere in piazza e fare un giro in bicicletta. Chi conosce Teodoro sa che Ostia oggi piange un grande politico e anche un suo cittadino, un cittadino speciale, che infatti il presidente municipale Vizzani ha voluto subito celebrare nella sede istituzionale del parlamentino lidense. Sul posto che occupava Buontempo nella sala Massimo Di Somma, Vizzani, dopo un minuto di silenzio in suo onore, ha deposto un mazzo di fiori gialli e rossi sul tavolo del consiglio, esattamente sul posto che occupava Teodoro durante le consiliature in XIII municipio.
Stamani insieme a Vizzani a ricordare l'uomo e il politico Buontempo c'erano l'assessore Lodovico Pace, che con Buontempo ha condiviso gli anni di prima militanza nelle fila del partito, l’allora Msi, l'assessore Pallotta, l'assessore Innocenzi, il consigliere Marchesi, Adriana Vartolo, Riccardo Marinelli, che ha spiegato di essere cresciuto politicamente con Buontempo, amico fraterno del nonno. Presente anche Antonio Caliendo, in rappresentanza dell'opposizione del XIII municipio, che ha detto: “Al di là delle proprie convinzioni politiche - ha detto Caliendo - penso che si debba rispettare la persona e personalmente condivido quanto finora detto su Buontempo e sulla sua presenza qui sul territorio”. Teodoro però lascia un vuoto incolmabile soprattutto nella sua famiglia, nella moglie Marina, anche lei impegnata da sempre nel sociale e nella politica dei fatti, e nei suoi tre figli, che, come promettono tutti gli amici di Teodoro, non saranno mai lasciati soli.

Oggi presso la Camera ardente del Campidoglio è stato possibile dare l'ultimo saluto a Teodoro Buontempo, l'apertura è prevista fino alle 20.  La cerimonia funebre si svolgerà venerdì 26 aprile nella chiesa di San Marco a Roma, alle ore 11.