Ricordando Napoleone (il cane della stazione)
Ostia - Quanti anni sono passati? Una decina sicuramente. I frettolosi pendolari che ogni giorno o saltuariamente partono o arrivano alla Stella Polare, in tutti questi anni avevano imparato ad amarlo e, molti tra loro, a coccolarlo. Impossibile non farlo tanto tanto era dolce e mite. Napoleone, questo il nome che il quartiere aveva scelto per lui, splendido cane che un giorno, appunto una decina di anni fa, scelse piazza Vega e la stazione “per vivere”.
Qualcuno aveva raccontato che alla morte del suo proprietario si era ritrovato in strada e che vagasse per Ostia. Poi, ecco l’attenzione di Rita, titolare dell’edicola di piazza Vega, dei vigilantes e degli operatori della stazione e del bar. Un affetto che Napoleone ha ricambiato con la sua presenza costante e con il suo sguardo.
La strada come casa e da quel momento è stata una gara per vaccinarlo, per registrarlo come “cane di quartiere”, per portargli il cibo o qualche coperta nei giorni gelidi dell’inverno. Caro Napoleone, indipendente e fiero, paziente davanti alla rosticceria per il pollo arrosto o davanti alla macelleria per un prezioso osso.
Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino poco tempo fa aveva avuto la fortuna di conoscere il dolce cagnone, durante una visita a Ostia in bicilcetta per la pedonalizzazione del lungomare per le domeniche di ottobre (che continueranno anche a Novembre) e si era fermato qualche minuto a parlare con i dipendenti della Roma Lido e le forze dell'ordine presenti nella stazione Stella Polare, da dove il sindaco è ripartito per il centro. Napoleone da bravo padrone di casa ha 'salutato' il primo cittadino e come sempre si è accovacciato nella sua cuccia vicina alle biglietterie, al riparo dalle intemperie, riscuotendo l'entusiasmo di Marino.
Purtroppo però Napoleone stava male da un pò, l'amore della città non l'ha salvato, nonostante le cure di tutti.
Napoleone se ne è andato qualche giorno fa, per sempre. Lasciando un grande vuoto ed un grande ricordo.
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