“Mufasa – Il Re Leone”, anteprima a Roma con il regista Perry Jenkins e Elodie
Di Andrea Rapisarda il 15/11/2024
Al The Space Moderno vengono mandati in onda i primi 40 minuti del film: Luca Marinelli chiamato a doppiare la voce del protagonista.
Dopo le presentazioni in Brasile e in Europa, Perry Jenkins arriva anche a Roma per mostrare in anteprima il proprio nuovo lavoro cinematografico “Mufasa – Il Re Leone”. Per concludere il 2024, il live action si è rivelato come il titolo più atteso di casa Disney. Un progetto d’animazione innovativo e soprattutto sudato, col regista americano che ha lavorato quattro anni e mezzo sulla pellicola.
La presentazione di “Mufasa – Il Re Leone” a Roma
Al The Space Moderno mettono in piedi un evento da grandi star, che coniuga per il film Disney un connubio tra grandi nomi conosciuti al pubblico e i migliori doppiatori sulla scena italiana. Per il prequel del Re Leone, Disney ha deciso di puntare su due grandi nomi noti al pubblico italiano: la cantante Elodie, fresca di calendario Pirelli, e Luca Marinelli (protagonista de “La solitudine dei numeri primi” nel 2010). Proprio l’attore italiano darà la voce a Mufasa, papà di Simba e al centro di una storia che ne racconterà la vita prima di diventare “Re della Savana”.
Una storia incentrata sul cerchio della vita
La narrazione s’incentra sulla storia raccontata Rafiki a Kiara, leonessa figlia di Simba e Nala. Il mandrillo decide di raccontare una storia sul coraggio alla cucciola, toccando la figura di suo nonno: il coraggioso Mufasa. Da piccolo figlio adottato e senza una goccia di sangue reale, fino a diventare un indomito re apprezzato per virtù e soprattutto il coraggio. Al suo fianco si delinea il personaggio di Taka (con la voce di Alberto Boubakar Malanchino), in un percorso narrativo che gradualmente lo farà virare verso la trasformazione nel malvagio Skar.
Nella storia, il cerchio della vita è un elemento centralissimo e richiamato anche particolari ricerche di regia. Oltre a essere il metronomo per la narrazione di un giovane leone alla ricerca della propria identità, diventa anche una particolare suggestione cinematografica: a un occhio attento, le riprese avvengono a “cerchio”, in un particolare effetto visivo che richiama al tema di tutto il live action.
L’esperienza per i doppiatori
“E’ stato un onore mettere la nostra voce all’interno di questa saga”. Così racconta Luca Marinelli durante l’incontro con la stampa, in un’interpretazione che ha riportato l’attore alla propria infanzia. “Il Re Leone” non è solamente il film che si vede coi nipotini, ma anche uno di quei lungometraggi che hanno spinto tanti artisti a desiderare di diventare doppiatori e magari un giorno essere accostati al grande prodotto cinematografico di casa Disney. E’ quello che racconta Edoardo Stoppacciaro, doppiatore italiano col sogno di prestare la voce nella saga di Simba e che aveva mosso i primi passi professionali proprio ispirandosi al leggendario film d’animazione.
Perry Jenkins porta la sua arte interiore nella saga del Re Leone
“Ci sono voluti quattro anni e mezzo per concludere il film su Mufasa”. Così spiega Perry Jenkins, che risponde alle diverse domande poste dalla stampa presente al The Space Moderno. Il regista, Premio Oscar nel 2017 con Moonlight, ha avuto bisogno di molto tempo per trasformare un film su Re Leone in un suo lavoro cinematografico, in un progetto artistico che in un primo momento aveva rifiutato e poi accettato dopo la folgorazione con la lettura della sceneggiatura.
Jenkins nella pellicola riporta il suo mondo interiore, donando a Mufasa e Skar un viaggio sulla maturità. Perché, come spiega il regista, “i protagonisti sono figli degli eventi che vivono e gli stimoli che vanno a circondarli nella storia”. La formula per donare una storia nuova dietro il Re Leone, in un arco narrativo che dovrà comunque convincere i fan più accaniti, e soprattutto ridisegnare il suo malvagio fratello: Skar non è malvagio, ma bensì un “personaggio complesso” per tutti gli eventi che la vita ha deciso di mettergli davanti.
Elodie attesissima alla prima di “Mufasa – Il Re Leone”
Tra le personalità più attese per l’evento, c’è la presenza di Elodie. La cantante romana, dopo l’esperienza con Trolls World Tour nel 2020, ha deciso di prestare la propria voce anche alla pellicola su Mufasa. L’artista in quest’occasione presta la voce a Sarabi, che nella storia sappiamo essere la compagna del protagonista e soprattutto l’amorevole mamma di Simba. Un’esperienza dove Elodie si è nuovamente cimentata con una grande poliedricità artistica, dimostrandosi un personaggio dello spettacolo che viene seguito dal pubblico più adulto e capace anche di guardare all’intrattenimento per famiglie e bambini.
Ultima modifica il 15/11/2024