Roma - Appalti, corruzione, gioco d’azzardo, beni confiscati, istruzione. I municipi di Roma si apprestano a compiere atti concreti contro la presenza e gli interessi della criminalità organizzata sul territorio. Lo fanno attraverso un impegno formale da parte dei presidenti di municipio che lunedì 18 novembre firmeranno il protocollo “Municipi Senza Mafie” promosso dall'associazione antimafie daSud. Alle ore 11, presso la sede dei gruppi consiliari del Campidoglio in via delle Vergini, 18 l’associazione daSud presenterà i cinque punti del protocollo che corrispondono a impegni ben precisi. Numerose le adesioni già pervenute, mentre altre importanti si stanno aggiungendo in queste ore. Molti presidenti di municipio parteciperanno alla presentazione del protocollo: Geraci (II), Marchionne (III), Palmieri (V), Fantino (VII), Catarci (VIII), Santoro (XI), Torquati (XV).  Saranno presenti Paolo Masini, assessore ai Lavori pubblici e alle periferie di Roma,  Riccardo Magi presidente Commissione legalità al Comune di Roma, e Gianluca Peciola, capogruppo Sel al Campidoglio. “Municipi Senza Mafie” rappresenta una sperimentazione, un punto di partenza perché tutte le istituzioni, locali e nazionali, in stretta relazione con le realtà sociali e territoriali mettano in pratica e sperimentino azioni concrete di prevenzione e contrasto del radicamento mafioso. I Presidenti che si impegnano a firmare la carta d’intenti proposta dall’Associazione daSud si impegnano formalmente a promuovere e avviare nei propri territori e con le proprie comunità alcune buone pratiche antimafia su temi strategici per il futuro della città: la gestione degli appalti pubblici, le strategie contro la corruzione, il contrasto al gioco d’azzardo, la valorizzazione dei beni confiscati, la formazione e la cultura.