Ostia – Quinto giorno di occupazione dell’aula consiliare del municipio X da parte dei comitati e dalle associazioni contro gli allagamenti e il rischio idrogeologico. E intanto si continua ad allungare l'elenco dei comitati di quartiere che aderiscono all’iniziativa del Coordinamento sicurezza idraulica del municipio X e che presidiano la sala Massimo Di Somma con il sostegno dei consiglieri dell’opposizione. “Siamo delusi per l'indifferenza mostrata dalla maggioranza: nessuna presenza in aula, tranne brevi ‘incursioni’ improduttive dei consiglieri del centrosinistra”, dichiara Gaetano Di Staso, uno dei cittadini che da giovedì scorso si alternano nel Palazzo del Governatorato: “evidentemente debbono obbedire alle logiche e agli aut aut di partito, ‘cosa’ decisamente deprimente. E’ poi decisamente deplorevole l'assoluto silenzio della politica "che conta" a cominciare dal sindaco Marino indaffarato soltanto nel perorare le cause dei rom e delle coppie omosex, ignorando la gravissima situazione che qui, nel municipio X, i cittadini stanno denunciando e che riguarda la messa in sicurezza del territorio. Chi governa sembra aver dimenticato che qui ci sono cittadini alluvionati, che nel nubifragio del 31 gennaio scorso hanno perso tutto. Forse pensano di aver risolto tutto con un’elemosina di 1700 euro?”, prosegue.



“C’è poi il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, decisamente latitante, che con estrema convinzione ignora le richieste degli occupanti”, sottolinea Gaetano Di Staso: “una figura istituzionale che dovrebbe avere l'obbligo di ascoltare i suoi cittadini e che in prima persona dovrebbe prendersi le sue responsabilità, prima come figura politica, poi come garante della sicurezza della sua Regione e dei suoi cittadini. Ed invece né il sindaco né il presidente si sono degnati in questi giorni di pacifica protesta di ascoltare i cittadini! L'invito ad entrambe le figure politiche ed istituzionali è per martedì 28 ottobre in occasione del consiglio straordinario: sarà l'occasione di ‘metterci la faccia’ e mettere in pratica quei valori politici, istituzionali e civili per i quali sono stati eletti. L'ottimismo non ci manca: la speranza e la convinzione di portare in campo un risultato positivo ci spinge a continuare sempre più forti, uniti e solidali”, conclude.