"La maggioranza, che si è divisa, ha votato a favore chiedendo però di inserire una seconda piazza, oltre a piazza Gasparri, quella di Acilia, ma sapendo che ciò non accadrà perché se mandano dal Campidoglio una Delibera già bella impacchettata c'è poco da fare e il ruolo dei Municipi ancora una volta viene umiliato, costretti a dire sì alla logica centralista del meglio di niente che ti offrono"

Ostia - "Ho votato convintamente contro la cosiddetta Delibera sulla salvaguardia delle piazze di Roma calata dall'alto dal Campidoglio sui Municipi perché è proprio il cristallino emblema del mancato decentramento e del ruolo marginale dei Municipi stessi, che non hanno voce in capitolo neanche quando si tratta di scegliere quali piazze sorvegliare nel loro territorio. Roma Capitale, senza averci mai consultato prima, infatti, ci chiede il parere, che sappiamo essere comunque accessorio, su una scelta che hanno già fatto loro, cioè proponendo nell'elenco la sola Piazza Gasparri”


Lo dichiara Andrea Bozzi, capogruppo della "Lista Calenda" in Municipio X.


“La Delibera prevede cinque piazze nel Municipio I e una sola negli altri, prendere o lasciare e già questa è una chiara sperequazione. Ma volendo entrare nel merito, la Delibera non prevede un controllo di sicurezza, bensì un anno di videosorveglianza sulle attività commerciali, il conferimento dei rifiuti e la gestione del traffico e allora è evidente che ci sarebbero state piazze molto più adeguate, come Piazza S. Leonardo da Porto Maurizio, o Piazza Gregoriopoli ad Ostia Antica, o Piazza Tor San Michele ad Ostia, solo per dirne alcune. La maggioranza, che comunque si è divisa, ha votato a favore, chiedendo però di inserire una seconda piazza, quella di Acilia, ma sapendo benissimo che ciò non accadrà, perché se ti mandano dal Campidoglio una Delibera già bella impacchettata, c'è poco da fare e il ruolo dei Municipi ancora una volta viene umiliato, costretti a dire sì alla logica centralista del meglio di niente che ti offrono", conclude Andrea Bozzi.