Municipio X, crisi maggioranza: Sinistra Civica Ecologista e Giovani Democratici disertano il primo Consiglio
Altro che assessorati negati. La decisione del Presidente Falconi di accogliere le dimissioni dell’Assessore Bellomo, con la comunicazione che la casella vacante sarebbe stata occupata da una proposta del partito dei Verdi, non cambia di una virgola la critica politica mossa nei confronti di un metodo adottato e non certo mossa contro questo o quell’Assessore. Non è una questione giudiziaria, e ci mancherebbe altro, così come semplicisticamente qualcuno tende a derubricarla per confondere artatamente le acque. E’ una questione politica, di valutazione politica, sul metodo utilizzato per comporre una Giunta che non rispecchia gli elementi valoriali che ci hanno portato a sostenere con forza Mario Falconi sin dalle elezioni primarie.
Ma è normale che nella Giunta ci sia uno degli animatori del Comitato Ostia Comune quando in campagna elettorale abbiamo preso nettamente le distanze da questa prospettiva? E’ normale che si continui a perseverare con atteggiamenti e comportamenti che hanno determinato lo spappolamento politico del centrosinistra nella nostra città ed in particolare nel nostro Municipio? E’ così che ci si apre alla necessità di tornare a dare cittadinanza politica a chi l’ha perduta e compone quel 54% di aventi diritto al voto che ha deciso di rimanersene a casa? E’ normale giustificare tutte le scelte con la litania dell’altrimenti vincono le destre?
Vorrei sommessamente ricordate che dopo il 2013 il centrosinistra non ha certo fatto scintille visto come siamo stati travolti dal M5S. Forse per non far vincere le destre la prima cosa da fare dovrebbe essere quella di azzerare le modalità del passato ed implementare un nuovo modello relazionale con la città, un modello partecipato, di ascolto, mettendo definitivamente nell’armadio l’equilibrismo partitico che è quanto di più asfissiante ci possa essere.
Noi, come Sinistra Civica Ecologista, per dare un segnale in questa direzione non abbiamo chiesto assessorati e non abbiamo avanzato rose di nomi. Abbiamo addirittura formalizzato questa posizione chiedendo che tutto l’impianto di Giunta fosse rispondente ai valori che abbiamo sostenuto in campagna elettorale, anche nella modalità di ascolto e di relazione con ciò che c’è fuori di noi, fuori dal perimetro della coalizione. La risposta è stata picche. C’è poi una retorica inaccettabile sui giovani, questi giovani lontani dalla politica ma che, se stravincono le elezioni, vengono spinti fuori dalla politica. Con la Consigliera Welyam e il Consigliere Biondo abbiamo deciso di concerto di non partecipare al primo consiglio di questa mattina e concorderemo insieme le prossime iniziative confidando che nelle prossime ore qualcosa si muova. Non chiediamo la luna, chiediamo di essere ascoltati perché abbiamo a cuore il centrosinistra e non possiamo accettare che la riproposizione di modalità del passato affondino ancora una volta il centrosinistra". Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio X.
E Margherita Welyam sottolinea: "Sono una Consigliera eletta, ho l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini e il territorio e andrò in Consiglio a dare concretezza alle battaglie che negli anni abbiamo perseguito assieme alla cittadinanza. Ma non oggi! Non mi presenterò alla prima riunione del Consiglio Municipale. Sono amareggiata dalle vicende delle ultime settimane, dalle forzature, dall'assenza di dialogo, dagli insulti alle forme democratiche messi in atto da un Partito locale che anziché cogliere l’elezione di due giovani consiglieri come un'opportunità di discontinuità, ha preferito barricarsi in dinamiche passate, che nulla di positivo possono restituire al nostro territorio. Non posso permettere che quanto accaduto passi inosservato e scompaia in un nulla di fatto".
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