![](http://img222.imageshack.us/img222/853/celiachiailpresidentevi.jpg)
Roma, 26 marzo - Gli operatori del settore ristorazione ed in particolare quanti lavorano nell’ambito degli stabilimenti balneari di Ostia, sono pronti a stilare un menù apposito per quanti sono celiaci. È l’annuncio dato in conferenza stampa questa mattina dai vertici dell’Aic (Associazione italiana celiachia) nell’Aula consiliare del municipio XIII. Un progetto pilota gratuito subito sposato dal Sib (Sindacato balneari) rappresentato da Rosella Pizzuti e che debutterà in vista dell’imminente stagione balneare. Una decina gli operatori che hanno aderito all’iniziativa ai quali si aggiungono anche gelatieri e pasticceri del territorio. Da lunedì, inizia un corso apposito nello stabilimento Peppino a mare, un primo approccio che segna l’avvio di un percorso con il quale oltre che insegnare a preparare cibi senza glutine, prevede anche controlli e monitoraggi da parte degli stessi vertici dell’Aic. All’incontro con la stampa erano presenti il presidente Aic Paola Fagioli che ha relazionato in merito ai numeri di questo fenomeno purtroppo in espansione. “Sono 100mila i diagnosticati in Italia - ha detto la dottoressa Fagioli - 10mila solo nel Lazio ed inoltre 9 su 10 persone non sanno di essere celiaci. È giusto che anche queste persone abbiano una vita relazionale come gli altri e che non si debba assistere alla loro emarginazione. Stiamo per questo motivo approntando una serie di accordi oltre che con i ristoratori anche con le scuole e gli ospedali. Un discorso questo - ha concluso il presidente Fagioli - che coinvolge anche un abbattimento dei costi per la collettività”.
Il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani si è dichiarato particolarmente interessato “ad un fenomeno in crescita nella popolazione. Ostia e l’intero nostro territorio devono essere pronti ad accogliere tutti nelle strutture ricettive, anche chi ha problemi così seri con l’alimentazione. Il nostro mare sarà accogliente anche sotto questo punto di vista”. Il vice presidente Aic, Angelo Mocci ha ricordato che sul territorio lidense ci sono già tre ristoratori ed una gelateria per celiaci e che con questo progetto il numero dei
locali aumenterà coinvolgendo altre associazioni. Al dottor Silvio Moretti, biologo nutrizionista, il compito di tenere il corso e
di controllare in seguito il buon andamento dell’iniziativa. “Un aspetto molto importante è quello che riguarda la contaminazione in cucina con alimenti che contengono glutine e che, anche in piccolissima parte, incidono sulla salute dei celiaci. Ecco perché è fondamentale insegnare agli operatori gastronomici come muoversi in questo ambito affinché il prodotto giunga al tavolo incontaminato. In questo senso inoltre - ha concluso il dottor Moretti - abbiamo anche una recente legislazione che prevede sanzioni per chi contravviene alle regole”. Rosella Pizzuti, che ospiterà il progetto pilota, ha evidenziato come oltre che in singole situazioni anche durante conviviali che riguardano cerimonie, si presenti molto frequentemente questo problema e che quindi “siamo ben felici di partecipare all’iniziativa”. Il consigliere Antonio Caliendo, nel ringraziare l’Aic ha rivolto un plauso agli imprenditori che hanno aderito al progetto “e che hanno dimostrato sensibilità per una malattia in crescita. Il mare di Roma, il secondo polo turistico si conferma all’avanguardia nell’ospitare tutti all’insegna della più completa integrazione”. Il consigliere Ornella Bergamini si è invece soffermata sull’ambito scolastico “primo approccio sociale per il bambino geneticamente affetto da celiachia. Intervenire presto con una sana alimentazione sin dai primi anni è indice di educazione e cultura per un tema così importante”.
Tags: ostia, fiumicino