“Da proponenti ad attuatori”, questo il motto adottato dal neonato Coordinamento consorzi di autorecupero nuclei del municipio XIII. La presentazione alla stampa, ieri mattina, alla presenza dei rappresentanti dei consorzi che lo scorso 15 gennaio, dopo una serie di incontri preparatori, hanno dato vita al nuovo organismo che ha come scopo principale, la riqualificazione del territorio e la partecipazione diretta all’attività di recupero di alcune zone dell’entroterra, a lungo abbandonate a se stesse. L’iniziativa, anche in vista della costituzione del primo Comune metropolitano, segue le direttive del Piano regolatore e la delibera del Consiglio comunale 122 del 2009 con la quale sono indicate le linee guida “per la pianificazione urbanistica dei nuclei di edilizia ex abusiva”.

Nove le aree, di varia grandezza, individuate dal Coordinamento: Aurora, La Franchina, Il Macchione, Il pino, Colombo, La lingua, Ponte Olivella, Monti San Paolo e Tre Pizzi Bagnolo (Bagnoletto). Sono 13 i consorzi interessati, in quanto il nucleo “Lingua aurora”, il più grande, ne accoglie cinque. Nel corso dell’incontro con la stampa, sono stati anche illustrati i prossimi appuntamenti che porteranno all’assemblea generale dell’11 aprile.

“Questo coordinamento - ha affermato il presidente del Municipio XIII, Giacomo Vizzani durante il suo intervento - ha diversi motivi per esistere e sono tutti buoni motivi. Personalmente ho avuto modo, in questi mesi, di prendere parte a qualche incontro preparatorio e ho potuto constatare come l’intendimento primario del coordinamento è quello di migliorare la situazione complessiva di questa importante parte del territorio e quindi migliorare le opere primarie e secondarie che grazie a questo organismo si può evitare di vedere disperse. In questo modo è anche possibile migliorare il rapporto in primis con il municipio e poi con il comune di Roma per un risultato di assoluta qualità. Personalmente - ha affermato ancora Vizzani - ritengo così rilevante questo progetto comune che se non ci fosse stato proposto, lo avremmo sicuramente portato avanti noi in maniera altrettanto propositiva”.

Fondatori e componenti il coordinamento sono semplici cittadini alcuni dei quali, per la loro professione (architetti, ingegneri e geometri) particolarmente ferrati in materia urbanistica. L’area in questione è particolarmente vasta. La superficie interessata è di circa 340 ettari; gli abitanti residenti, compresi quanti sono in procinto di arrivare, sono 15mila; il volume edilizio (edificato o da edificare) è di circa 1,7 milioni di metri cubi: le strade da completare o realizzare vedono un’area di 45 chilometri; parcheggi da realizzare per circa 85mila metri quadri. Ed ancora, in calendario ci sono i servizi di quartiere e tra questi le scuole e il verde pubblico.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione urbanistica del municipio XIII, Sergio Pannacci: “A questo nuovo organismo va il mio plauso; il coordinamento è costituito da anime, da persone che hanno dalla loro caparbietà e passione e che lavorano a questo progetto dagli albori, dalla fase che vedeva protagonisti i toponimi. Stiamo seguendo - ha detto ancora il consigliere Pannacci - sia a livello municipale che a livello comunale, la progettazione di questi interventi urbanistici che vedranno attuate le legittime aspirazioni di tutti i coordinatori”.

“Il coordinamento è aperto a tutti - ha affermato il presidente, l’architetto Giuseppe Amatilli - e l’idea di fondo è quella di partecipare alla crescita del territorio e ai processi evolutivi dello stesso. vogliamo evitare gli errori del passato che ci hanno lasciato senza servizi per la vivibilità quotidiana”. Per Rina Bovo, presidente del consorzio Ponte Livella “bisogna dire basta alle lungaggini del passato ed ecco perché il coordinamento è nato spontaneamente e in un territorio di particolare pregio”. “Abbiamo dalla nostra il know ow (in inglese, sapere come) - dichiara Salvatore Di Stefano presidente del nucleo Il macchione - eccellenze in campo urbanistico che non possono far altro che contribuire in maniera positiva alla delibera comunale, con allargamenti dei perimetri e con l’aumento della cubatura per i lotti fuori perimetro”. Alla conferenza stampa erano presenti anche Salvatore Accordino, presidente del nucleo La lingua, Domenico Ramalletta del nucleo Bagnoletto e Maria Grazia Pastorino del consorzio Il pino/Palocco.