Continua MusicLine2.0, la rubrica settimanale, a cura di Massimo D'Arienzo, dedicata al mondo della musica sul litorale romano, che darà voce alle band emergenti presenti sul territorio e vi farà scoprire tutti i grandi artisti che sono nati, cresciuti e che vivono nel XIII e dintorni. Oggi siamo andati a trovare nella sua sala prove ad Acilia, Daniele Formica, Batterista che ha chiuso il 2012, con oltre 50 date tour per l’Italia insieme ad Emma Marrone. Ma vediamo intanto la sua scheda tecnica:


Set Batteria preferito:


Il mio set standard e’ composto da 2 tom, 2 timpani due rullanti ed una cassa. Uso Yamaha in acero e quercia. Sono endorser di pitti UFIP. Potrei fare a meno di un tom ma non del doppio timpano.


Tipo di musica preferita: (gruppo o genere musicale o canzone)


Il mio genere di musica preferito e’ la fusion
(latin-funk-rock) Billy Cobham & George Duke, Stanley Clarke, Steve Gadd, Mike Clarke, Michael Landau, Joey DeFrancesco sono i miei riferimenti musicali su cui ancora oggi studio. Come il jazz, la fusion e’ un genere particolare che non si può ben definire.. Interpretazione, gusto e dinamiche sono gli ingredienti principali per questo genere.


Artista preferito:


Fortunatamente non ho un solo artista preferito ..e la lista sarebbe troppo lunga. Posso confidarvi pero che in questi ultimi anni ascolto molto Michael Landau in diverse formazioni, con Gary Novak alla batteria o Vinnie Colaiuta, Abram Laboriel al basso e diversi guest alle tastiere.. vi consiglio di ascoltarvi un suo cd del 2000 registrato live al “Baked Potatoe” noto locale di North Hollywood dove lho visto suonare molte volte in compagnia di ”amici” come Kirk Flatcher e Robben Ford.


Tipo di studi e dove:


Mi sono diplomato al Saint Luis Music Accademy di Roma dopo aver seguito un corso custom comprendente anche una parte teorica relativa ad armonia e solfeggio. qualche anno piu tardi mi sono graduato in Associate of Arts al Musicians Institute di Hollywood, Los Angeles in California intraprendendo una delle esperienze più belle, significative e formative che io abbia mai fatto.


La formazione:


Ho seguito un corso di 2 anni che partendo dalle classiche materie quali lettura, scrittura, tecnica e ascolto, passava attraverso corsi di registrazione, solfeggio, armonia, teoria, pianoforte.. e poi, studio dei stili, delle rullate (fill), della musica latin (afro-cubana) della musica jazz, Big Band e Lettura a prima vista, simulazioni live al teatro come da tour, ma soprattutto avevi la possibilità di metterti in mostra quando cerano audizioni ufficiali per artisti di medio/ alto  livello gestite dalle piu importanti case discografiche. personalmente ho avuto la fortuna di partecipare alle audizioni per il nuovo batterista dei Smashing Pumpinks. “Next..” :) Il tutto accade nel cuore di Hollywood dove esci per prenderti un caffe ed è probabile che in fila davanti a te ci sia Jhonny Deep..


Come è nata la passione per la batteria?


Già dall’ età di 10 anni, quando era il sabato, “costruivo”, assemblando pentole e coperchi di mia madre, una “batteria“ di fortuna che grazie anche ai numerosi mestoli rotti, mi illudevo di suonare.. possiedo ancora un vecchio coperchio.. martellato!!!!! Qualche anno più tardi, per la gioia della mia vicina, mio padre mi regalo la mia prima batteira..

 
Studio e formazione all’estero, una qualità superiore? Particolarità della scuola? E se ci sono realtà analoghe in Italia ?


Sin da piccolo ho avuto la fortuna di viaggiare tanto, in particolare negli Stati Uniti dove ho diversi parenti, tra i quali il cugino di mio padre che è un direttore d’orchestra. Grazie a lui ho imparato tanto e ho conosciuto sotto un altro aspetto la musica e tutto cio che la circonda.. una realtà’ che, aimè, è difficile da trovare in Italia. Per questo motivo ho scelto di intraprendere un esperienza formativa anche li. Il contatto diretto con artisti moderni e  leggende della storia della musica degli ultimi 60 anni è la caratteristica che mi ha colpito, stimolato e formato in particolar modo, cosa che purtroppo qui in italia è più difficile da realizzare. Master Class con turnisti leggendari del calibro di James Gadson e Bernard Purdie, oppure Terry Bozzio e Chad Wakerman che ti raccontano di Frank Zappa. Partecipare alla borsa di studio “Stanley Clarke Scolarship” e avere in giuria George Duke, Verdine White (Heart Wind & Fire), Michael Thompsom, Stanley Clarke e cenarci insieme a fine performance, non una cosa facile da raccontare. Fare lezione privata a casa di Joe Porcaro, prendere il caffè in studio da Thomas Lang o offrire una sigaretta a Gary Novak che dopo aver sentito il mio accento italiano esclamò: ”EROS RAMAZZOTTIII..!!!!” (suo batterista da anni) non ha prezzo. Insomma ne ho di aneddoti che porterò con me  per sempre. In italia ho avuto la fortuna di studiare con Claudio Masstracci, Denny Pomo (bravissimo insegnante), Davide Pettirossi che mi hanno comunicato tanto, ma rimango del parere che fare esperienze fuori dal proprio paese, possa sviluppare una crescita migliore, in generale, oltre che professionale, che poi ti forma per il resto della tua vita.


Ne è valsa comunque la pena? qual è il segreto per arrivare a grandi livelli?


Si. Ne è valsa la pena e poi Los Angeles, la citta degli angeli, la citta da mille etnie.. affascinante metropoli del cinema e dalla musica: il “Wisky A Go Go” dove suonavano i Doors, Il ”Roxy Club” dove potevi incontrare Jimy Hendrix. Per non parlare poi delle Hills di Hollywood impreziosite dalle ville dei grandi Attori.. che dire, una magia unica. Io studio e suono da 15 anni e rispetto a tanti “grandi” della musica italiana ho ancora molto da apprendere, non si finisce mai di imparare e come in ogni cosa, la pazienza, la determinazione e la coerenza sono i fattori che bisogna avere per continuare ed alimentare lo studio, sempre. Oggi, non posso ancora dirti il segreto di come arrivare a grandi livelli, ho tanta strada da fare, o almeno mi auguro, ma potresti chiederlo a Lele Melotti per esempio (sorride), che  è  uno dei nostri migliori batteristi turnisti.

 
Un grande talento che comunque trasmetti anche ai tuoi allievi:


Da diversi anni ho iniziato ad insegnare batteria.
Svolgo questa attività privatamente presso il mio studio e  presso scuole di musica. Il mio metodo didattico fa riferimento anche al materiale raccolto nella mia esperienza all’estero e comprende oltre che alle classiche lezioni dedicate all’approccio  delle bacchette, impugnatura, quindi arti ed indipendenza arti anche a lezioni dedicate all’ascolto dei generi, imparando a rispettarli per il loro stile, e simulando attraverso l’utilizzo di playalong.. Il tutto  acquisito e registrato attraverso strumentazione professionale che ti da la possibilità, riascoltandoti, di curare molti aspetti tecnico/esecutivi. A questo lego anche una parte teorica dedicata alla storia di questo strumento e i primi musicisti che ne hanno fatto poi una vera e propria arte; curo una aspetto melodico ( purtroppo il nostro strumento non ha note, per questo suggerisco sempre di studiare il piano ai miei allievi) approfondendo alle diverse strutture dei brani, progressioni di accordi che rappresentano in alcuni casi un determinato tipo di struttura, come per esempio per il jazz che  spesso incontriamo le classiche 32 battute con struttura AABA, o l’uno quattro cinque per una progressione blues, ed infine ti spiego le finiture, i legni, l accordatura e le relative misure per “castomizzare” il proprio set-up nella maniera più bella e comoda..Io sono un polistrumentista, ho studiato 5 anni pianoforte e diversi anni chitarra. Nel mio studio produco brani dove mi piace suonare tutto, dal basso alla chitarra, stampando cosi un idea completa del brano che sto pensando. Purtroppo sono stonato.. e come per i soli di chitarra faccio riferimento ad un paio di amici molto bravi che condividono con me il genere che compongo. Molto spesso capisco quanto sia più facile comunicare con i colleghi con cui lavori avendo studiato armonia teoria e solfeggio.

 

Eventi e concerti

Parlaci un po’ delle tue esperienze lavorative, da dove sei partito fino alle 50 date in giro per l’Italia con Emma

Sono partito con la solita gavetta nei locali della capitale, ancora oggi la faccio e un bel giorno, poco dopo tornato dagli Stati Uniti, un amico, Gianluca Misiti (Pianista di Daniele Silvestri) mi ha proposto come batterista alla produzione di Emma Marrone che aveva appena vinto “Amici”, la trasmissione di Maria De Filippi. Cosi nasce il mio rapporto con lei. Un artista di altissimo livello con talento da vendere e proprio grazie a lei ho avuto la possibilità di esibirmi in tutta Italia per 4 tour consecutivi, passando anche per l Arena di Verona.


Com’è suonare su tutti i più grandi palazzetti d’Italia?:


Bellissima esperienza, che ti fa sognare. Non ho parole per descrive quello stato d’animo che hai quando alzi lo sguardo e vedi 40, 50 mila persone.. Quando abbiamo aperto l’ultimo tour di Vasco Rossi, a San Siro, ce ne erano 90 mila.. non so cos’altro mai nella vita potrà farmi provare quella stessa sensazione. Indimenticabile!

 
A livello locale invece com’è l’ambiente per chi vive di “Musica”?


Non è facile. Colleghi che fanno questo mestiere da molti più anni di me mi raccontano che la situazione è solo peggiorata. Almeno prima si lavorava di più. Ora, anche in base alla mia piccola esperienza noto che si lavora di meno  a metà del prezzo.


Altre collaborazioni ? 


Parallelamente al primo anno di lavoro con Emma fui contattato per collaborare con Marco Morandi al  suo progetto da solista. Proprio la scorsa settimana si è concluso il suo spettacolo, “NEL NOME DEL PADRE..”, dove racconta la sua vita e con ironia cosa vuol dire essere figlio d’arte. Spettacolo molto divertente che ha avuto un grande successo, grazie anche al la regia di Tony Fornari e la collaborazione di Giorgio Amendolara e Minotti Minervini due colonne portanti della famosa Rino Gaetano Band con cui Marco da anni continua a portare in giro la musica di Rino Gaetano.


Grazie Daniele per averci concesso questa intervista esclusiva, quindi concludendo per chiunque avesse voglia di sentire qualche tuo groove o contattarti ?


Sono stato fino al 24 Marzo a teatro con Marco, ora non so.. vediamo se ci sarà un altro tour con Emma.. tra pochissimi giorni esce il suo nuovo disco. In bocca al lupo Emma! In ogni caso, per qualsiasi necessità, potete contattarmi su facebook. Approfitto per ringraziare mia sorella Piriscilla e il supporto che continua a darmi costantemente anche da lontano.. E ovviamente grazie a voi e allo spazio concessomi. Buone cose.



Si conclude qui il secondo articolo sulla Buona Musica del litorale, ringraziando e salutando Daniele Formica, il nostro appuntamento sarà con.....

Rock on!