Ostia - Il 1 Dicembre, si è costituita FederBalneari Italia, nuova realtà rappresentativa e associativa del comparto balneare turistico nazionale, aderente a Confimprese.

La nuova Associazione, che in fase di start up include più di 800 imprese operanti su tutto il territorio nazionale, avrà lo scopo di garantire un’accurata tutela degli interessi della filiera del turismo sulle coste italiane, sottoponendo all’attenzione delle Istituzioni Politiche Nazionali, quelle questioni ancora irrisolte che stanno mettendo in ginocchio l’intero comparto turistico balneare: lo scenario del dopo 2015 e la disciplina dei Canoni Demaniali Marittimi.

Nell’Atto Costitutivo sottoscritto questa mattina, è presente la struttura dei diversi organi costituenti: 

E’ stato eletto Presidente l’Ing. Renato Papagni, con i Vice Presidenti Antonio Cecoro, Presidente di Assobalneari Campania e Mauro Della Valle, Presidente di Assobalneari Salento.

Nella struttura dell’Associazione sono presenti l’Assemblea Federale, il Collegio dei Probiviri, il Collegio Sindacale e la Giunta Federale, riguardo a quest’ultima, FederBalneari è la prima Associazione che prevede un organo qualificato di secondo ordine.

Dalle risultanze dell’incontro è emersa piena convinzione ed appoggio da parte di FederBalneari Italia, sulle disposizioni contenute nella Legge Comunitaria 2010, approvata in via definitiva ieri sera, mercoledì 30 Novembre in Senato, nella quale sono stati individuati i criteri da adottare per stabilire le modalità di rilascio dei titoli concessori. Nello specifico è previsto, nella legge Comunitaria, un Decreto Legislativo che ha come oggetto la revisione ed il riordino della legislazione relativa alle concessioni demaniali marittimi che sarà adottato, attraverso una Delega al Governo, entro 15 mesi dall’entra in vigore della legge stessa.

“No alle aste, per usare un’espressione che va di moda oggi, noi non lasciamo certamente nulla al destino e seguiamo tutte le strade percorribili”. Queste le parole del Presidente Papagni durante l’Assemblea di FederBalneari.

La proposta di iniziativa parlamentare è quella di versare all’erario in un’unica soluzione i canoni demaniali per i prossimi venti anni, facendo entrare nelle casse dello Stato una liquidità pari a 4 miliardi di euro, una somma pari al 30% del’intera manovra economica, in esame al Governo.