Nasconde la droga tra gli indumenti intimi: nigeriana in manette all'aeroporto
Fiumicino - Nell’ambito di una mirata attività info-investigativa rivolta al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in seguito alla costante opera di analisi dei flussi e delle rotte maggiormente praticate dai “corrieri ingoiatori”, nella serata di ieri il personale dell’ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino ha tratto in arresto la cittadina nigeriana W.L. di anni 39, poichè colta nella flagranza del delitto di cui all’art. 73 del testo unico sugli stupefacenti.
La cittadina extracomunitaria era stata individuata in partenza dal Leonardo Da Vinci il giorno 10 febbraio alla volta di Dubai, senza bagagli al seguito e prenotata sulla tratta di ritorno sul volo della compagnia “Emirates” per il giorno 14 successivo.
Il breve lasso di tempo intercorso tra i due viaggi, messo in relazione con la circostanza che la donna al rientro aveva con se due grosse valigie, insospettiva gli investigatori della Polaria che predisponevano appropriati servizi atti a rintracciare la donna la quale, una volta condotta negli uffici della Polaria, mostrava sin da subito un atteggiamento particolarmente irrequieto, tipico dei “ovulatori”.
In realtà la donna, dalla corporatura piuttosto corpulenta, aveva occultato gli “ovuli” all’interno degli indumenti intimi che indossava, nascondendoli agevolmente tra le generose dimensioni dei seni e dei glutei.
Nel corso della perquisizione effettuata sulla donna, il personale femminile della polizia di frontiera rinveniva occultati nelle imbottiture della biancheria intima oltre 100 involucri rivestiti di carta plastificata all’interno dei quali era stata occultata cocaina per un totale di oltre 1,5 chilogrammi.
La cittadina straniera veniva quindi tratta in arresto ed associata presso la casa circondariale di Civitavecchia con l’accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacente. Rischia da 6 a 20 anni di reclusione.
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