Minacce, ingiurie, danneggiamento, lesioni: 50enne di Nettuno arrestata
Nettuno – Aveva reso la vita di una donna di 45 anni, che abitava nello stesso comprensorio di case popolari, a Nettuno, un vero e proprio inferno. Minacce, botte, danneggiamenti e frasi minacciose – “devi morire” – urlate, sibilate e scritte anche sulla porta di casa della 45enne. Ma alla fine l’aguzzina, una donna di 50 anni con dei precedenti, è stata arrestata.
L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio dagli uomini del commissariato “Anzio – Nettuno”, diretto dal dottor Fabrizio Mancini che, al termine di un’attività d’indagine protrattasi per diverso tempo, hanno richiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri un’ordinanza di custodia cautelare a suo carico.
La donna, con diversi precedenti di polizia e sottoposta all’avviso orale, emesso lo scorso anno dal questore di Roma, sottoponeva da diverso tempo la 45enne ad ogni genere di abusi e prepotenze.
La vicenda andava avanti dal 2010. I motivi sono ancora da chiarire completamente ma sembra, dai riscontro acquisito dagli agenti, che il tutto sia stato generato dalla volontà della 50enne di avere l’egemonia sul comprensorio, pretendendo di “dettare” lei stessa le regole al suo interno.
La 45enne era dovuta ricorrere più volte anche alle cure dei sanitari per le aggressioni subite. Dal luglio del 2010, per ben dieci volte la vittima aveva denunciato aggressioni fisiche, pestaggi, minacce e ingiurie. E per due volte era andata in ospedale a farsi medicare a causa delle botte ricevute.
La donna aveva l’abitudine, nell’incontrare la sua vittima, di ripeterle la frase “devi morire”, e la medesima frase è stata ritrovata, scritta con la vernice, sulla porta della vittima.
Gli agenti del commissariato di Anzio, al termine degli accertamenti, hanno richiesto un’ordinanza di custodia cautelare al tribunale di Velletri ed il giudice, concordando con la richiesta, ha emesso il provvedimento, ravvisando i reati di stalking, minacce, danneggiamento, ingiurie e lesioni personali. La donna si trova ora agli arresti domiciliari.
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