Neve a Ostia: spiagge imbiancate e tag sugli scogli
Ostia ieri mattina si è svegliata sotto un candido velo di neve, una vera rarità che ha provocato un'euforia generale: intere famiglie sono scese in strada e in spiaggia per respirare l'aria gelida e pulita sul mare, fare pupazzi e battaglie con le palle di neve fresca.
I fiocchi hanno iniziato a cadere nella notte, verso le due le auto erano già coperte di neve portata da un forte vento gelido. La mattina invece niente più fiocchi dal cielo, in compenso uno splendido sole brillante ha fatto risplendere la coltre cristallina che ormai aveva coperto ogni superficie.
Rapidamente, chi non ha dovuto lavorare, si è recato sulle spiagge di Ostia per godere dello spettacolo inusuale e suggestivo dell'arenile imbiancato. Al porto una distesa di barche completamente innevate: tra i diportisti qualcuno si è subito dato da fare per togliere dalla propria imbarcazione ghiaccio e neve, davanti agli occhi assonnati dei gatti del porto, per nulla stupiti dalla neve.
Nel XIII municipio la forte nevicata non ha creato i gravi disagi che si sono verificati nel resto della capitale. Le associazioni di protezione civile non hanno segnalato problemi particolari e durante le perlustrazioni in pineta di carabinieri e guardia ecozoofila nazionale è stata anche ritrovata un'auto, una panda van abbandonata con le chiavi nel cruscotto, poi risultata rubata.
Il XIII municipio ha istituito un'unità di crisi presso l'ufficio tecnico sul lungomare toscanelli dove è attiva una regia tecnica 24ore al giorno per fronteggiare eventuali emergenze.
La gioia di ieri mattina purtroppo si è spenta a fine giornata con la notizia della morte di una clochard, trovata senza vita in una baracca in pineta, avvolta in un sacco a pelo. A riguardo l'assessore ai servizi sociali del XIII municipio, Lodovico Pace ha dichiarato: “E' un dispiacere immenso una vita che se ne va. Non dovrebbero esistere baraccopoli abusive soprattutto su aree pubbliche. La signora Tatiana Sarjeva (seguita amorevolmente dai volontari della comunità di S.Egidio) era in Italia da una decina di anni e da qualche anno era diventata alcolista. Aveva rifiutato proposte di aiuto perchè non intendeva separarsi dal suo ambiente. Intanto il piano freddo del Municipio con la collaborazione di varie associazioni va avanti e sta assicurando conforto ad oltre cento persone senza dimora”.
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