Affisso nella notte uno striscione di protesta contro la scelta di destinare parte della ex colonia a ricovero per i senzatetto. “Siamo consapevoli che queste persone fragili vadano aiutate ma contestiamo il luogo scelto per questo servizio”

Ostia (Rm) - Questa notte gli aderenti al progetto civico ‘Noi’ del X Municipio hanno affisso, all’esterno della sede municipale, uno striscione di protesta contro la scelta della giunta Falconi di destinare una parte della ex Colonia Vittorio Emanuele a ricovero per i senza tetto di Roma. 


“Ancora una volta abbiamo voluto manifestare la nostra contrarietà al progetto targato Pd, che vuole usare soldi pubblici (750 mila euro del PNNR) per riqualificare un’ala della ex colonia e farci un housing first permanente per i senza tetto di Roma. Tutto questo in una struttura pubblica che per gran parte è occupata, da più di 30 anni, da persone senza titolo che spesso vi delinquono  e dove già la Caritas ospita una ventina di senzatetto. Siamo assolutamente consapevoli che queste persone fragili vadano aiutate, ma quello che contestiamo è il luogo scelto per questo servizio”


Così dichiarano in una nota congiunta i coordinatori di ‘Noi’, Carlotta Chiaraluce e Delio Andreoli, che proseguono: “Perché il Comune di Roma sceglie di scaricare il disagio e il degrado di stazione Termini sul nostro lungomare e non sgombera, invece, immobili comunali occupati abusivamente (da associazioni di sinistra loro amiche) dove possono offrire questo servizio? È di ieri la notizia che il municipio ha dato soldi per i senza tetto anche alla comunità di Sant’Egidio. Ma questo municipio quando inizierà a destinare soldi anche per altri progetti sociali e per il rilancio turistico di Ostia? E perché Ministero e Regione sono concordi con questa idea folle che, di fatto, mortificherà il nostro territorio?”

 

Concludono infine i coordinatori: “Se l’idea di rilancio di Ostia, per il  PD, è quella di mettere un bel centro d’accoglienza sul lungomare, siamo pronti a fare rete con associazioni di imprese e comitati pronti a contestare questa folle idea ancora una volta calata dall’alto”.