“Nonna, hanno arrestato mamma: mi aiuti a pagare la multa?”. E l’anziana consegna tutti i suoi gioielli al truffatore
Di Redazione il 17/04/2024
A cadere nella truffa un’ottantenne di Roma che lo scorso settembre ha creduto a un 21enne napoletano cui ha consegnato i suoi monili prima che quest’ultimo fosse rintracciato e poi arrestato dagli agenti di Tor Carbone nella sua abitazione di Casalnuovo di Napoli e poi condotto nel carcere di Poggioreale
Roma - Estorsione aggravata: è questo il capo di imputazione contestato ad un giovane campano nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Polizia di Stato ed emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma al termine di un’indagine condotta con il coordinamento della Procura capitolina.
L’episodio, avvenuto nel settembre scorso, integra, purtroppo, la ‘truffa ai danni di anziani’ più diffusa negli ultimi tempi: una donna ultraottantenne riceve una telefonata di aiuto da un falso nipote che cerca soldi per pagare una grossa multa per salvare la madre appena arrestata. Il telefonista, intuendo che la vittima non era sola in casa, con un escamotage, è riuscito ad isolarla e a convincerla poi a far entrare nell’abitazione un complice. E’ stato quest’ultimo a farsi aprire la cassaforte e a rubare tutti i gioielli.
Le indagini, condotte da subito dagli agenti dell’VIII Distretto Tor Carbone, con il supporto della Polizia Scientifica, hanno portato a individuare un sospettato, ossia un 21enne campano quale presunto autore materiale del reato.
Ulteriori conferme sono arrivate dagli accertamenti condotti con il coordinamento della Procura di Roma e proprio con gli elementi acquisiti la stessa Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere.
Sono stati gli agenti di Tor Carbone a rintracciare il giovane nella sua abitazione di Casalnuovo di Napoli e, dopo gli atti di rito, lo hanno condotto nel carcere di Poggioreale.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.