Roma - A poche settimane dallo scandalo di Mafia Capitale il Movimento 5 Stelle scende in piazza per la legalità e la lotta contro tutte le mafie. A salire sul palco oltre agli esponenti del movimento anche attori, personaggi dello spettacolo e cantanti. Toccante la partecipazione e la testimonianza di Salvatore Borsellino che ha messo sotto accusa tutta la classe politica degli ultimi 20 anni.


“Paolo Borsellino è stato eliminato per portare avanti quella Trattativa Stato-Mafia di cui poi per 20 anni politici di destra e di sinistra hanno continuato a pagare le cambiali e ancora oggi le pagano. Il silenzio sulla trattativa durato per 20 anni è una cosa estremamente grave - prosegue Borsellino - Io spero che l'Italia non sarà governata per altri 7 anni da un Presidente della Repubblica come questo che considero il peggior presidente della nostra Storia, messo a governare solo per garantire il silenzio sulla Trattativa”. La serata è proseguita con i racconti dei numerosi scandali scoppiati negli ultimi anni, dal mose, all’expo sino alla mafia capitale.

 

Emblematico il video di Dario Fo che riassume il malcostume italiano” Guardiamoci bene in faccia,facciamo un respiro profondo e diciamocelo schiettamente: noi siamo un popolo di ladri. Fermi! Ho sbagliato la forma. Secondo le statistiche il numero di furti da noi in negozi, banche, nelle cassette per le elemosine nelle chiese è a un livello del tutto accettabile, anzi, siamo a una media che ci classifica come popolo di furfanti moderati. Ma è nella rapina contro i beni pubblici che siamo a livelli inimmaginabili. L’evasione fiscale, per esempio, è di 180 miliardi di euro l’anno. Ma attenti! Chi concorre con maggior slancio a questa cifra? Quasi esclusivamente il 10% della popolazione: industriali, grandi manager, banchieri, ecc. Insomma, i grandi abbienti. Il restante 90% - è incredibile – paga le tasse. Lavora e paga le tasse”. Secondo il premio nobel il susseguirsi degli scandali è un fatto voluto “ Sembra quasi fatto apposta perché la gente si scordi dei vari scandali grazie all’esplosione immediata di altri sempre più gravi e spudorati che all’istante attraggono l’attenzione del pubblico, di modo che tutto si perda in un grido generale di “al ladro, al ladro!” che ormai non è più rivolto contro qualcuno in particolare ma è generico, così che alla fine in galera non ci va nessuno”. 

 

Ultimo a salire sul palco Beppe Grillo che nel ringraziare tutti per aver resistito 5 ore al freddo è entrato immediatamente nell’attualità politica, facendo riferimento ai nomi chiesti al premier per l’elezione del Presidente della Repubblica: “Abbiamo chiesto quattro nomi a Renzi” nome sui i quali il movimento avrebbe aperto un elezione on-line “Noi non ci stiamo più. La loro è schizofrenia. Ora c'è un buffoncello che ci ricatta, che non vuol dire niente a nessuno, neppure al suo partito, ma chiede a noi, e parla solo con un condannato per frode fiscale. E dicono che noi diciamo sempre no? Ma non capite che è schizofrenia? Noi vogliamo avere i nomi per il presidente della Repubblica dal segretario del partito di maggioranza per poi farli votare ai nostri iscritti in Rete.” ha attaccato il comico genovese . La corsa al quirinale però sembra ormai incardinata verso il percorso scelto dal premier Renzi. E' infatti in corso al Nazzareno il confronto tra il premier e i partiti. Renzi vedrà anche gli ex 5 Stelle.