Aidaa: “Il cane della velina di Striscia la notizia ucciso perché aveva aggredito il fratellino”
Novara - Nuovi importanti sviluppi nella vicenda della morte del cane rottweiler di Giulia Calcaterra, la velina di Striscia la notizia denunciata per soppressione di animale ma soprattutto nota per aver raccontato una montagna di versioni contrastanti in merito alla morte avvenuta nel mese di luglio (ma forse a maggio) del 2012. I contorni sarebbero ancora misteriosi, secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che ha denunciato l’accaduto. “La velina, infatti, nell'arco di pochi giorni diede tre diverse versioni, dicendo dapprima che il cane era stato dato in adozione, poi che era stato soppresso in quanto malato in maniera irreversibile e alla fine sostenne la tesi del suo veterinario che disse che il cane era morto nel suo studio in seguito ad una torsione gastrica”, dichiara Lorenzo Croce, presidente di Aidaa.
“Ora spunterebbe una quarta e forse definitiva versione: il cane sarebbe stato effettivamente soppresso presumibilmente nello studio veterinario (o preso a fucilate) in quanto nei giorni precedenti la sua morte avrebbe aggredito un bambino (forse il fratellino della velina) provocando un forte spavento al bimbo senza per fortuna altre conseguenze, da qui la decisione di farlo sopprimere dopo che lo stesso era stato dato in affido per pochi giorni ad un vicino di casa, amico del padre di Giulia Calcaterra, costretto a sua volta a restituire l'animale in quanto aggressivo e quindi non controllabile”, prosegue Lorenzo Croce. “Ovviamente se questo fosse confermato in via definitiva la situazione sarebbe ancora più aggrovigliata. Rimane da capire comunque perchè la velina abbia raccontato tre versioni differenti e perchè il cane sarebbe stato soppresso e non sottoposto, come sarebbe stato giusto, a un corso di rieducazione da parte di veterinari comportamentisti”, conclude.
Tags: entroterra