Ostia, sospesa la chiusura del Giudice di Pace sino al prossimo 28 maggio
Ostia - Nel X Municipio si torna a parlare del caso giudice di pace. Dopo la chiusura del tribunale di Ostia lo scorso 13 settembre e degli uffici del Giudice di pace lo scorso 30 aprile oggi negli uffici del dottor Fiorentino in via Costanzo Casana, l'avvocato Marco Lombardi, presidente dell'associazione "Comitato Ostia", di fronte ai cittadini e alcuni comitati di quartiere del X Municipio ha fatto il punto della situazione in seguito alla sentenza del Tar che ha accolto, concedendo una sospensiva, il ricorso contro la chiusura delle sedi giudiziarie di Ostia presentato dall'avvocato stesso. "Oggetto dell'impugnazione al Tar Lazio è il decreto ministeriale del 7 marzo 2014 di accorpamento degli uffici del giudice di pace soppressi dal territorio dello Stato con il decreto legislativo n. 156/2012. Gli effetti dela sospensione del Tar non sono di annullamento del decreto impugnato, bensì del blocco del trasloco e della riconsegna dei locali prevista al termine del periodo di funzionamento transitorio dell'ufficio. Decisioni e disposizioni più dettagliate verranno definite durante l'udienza fissata per il prossimo 28 maggio." ha così dichiarato l'avvocato Marco Lombardi.
"Dal 30 aprile l'ufficio del Giudice di Pace è stato deprivato del personale e dei giudici, formalmente inquadrati altrove. Al momento stiamo operando a singhiozzo con solo due impiegati, poi da lunedì 19 saranno prese decisioni sul personale che sono di competenza della Corte d'Appello di Roma." Ha dichiarato Claudio Fiorentino, giudice di pace di Ostia. "Ostia non può rimanere senza sedi giudiziarie, una gravissima perdita per i 300mila cittadini del municipio X che per una pratica potrebbero essere costretti a recarsi a Roma. Ha concluso la senatrice Fabiola Anitori.
A sostene la battaglia del Giudice di Pace anche il consigliere del X Municipio Giulio Notturni e del capogruppo Pd Campidoglio Francesco D'Ausilio: "Alla luce della sospensiva che il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha disposto a seguito del ricorso presentato dall’avvocato Marco Lombardi e dal ‘Comitato Ostia’ contro la chiusura dell’Ufficio del Giudice di pace di Ostia risulta chiaro e lampante il problema che da mesi, se non da anni, vado denunciando su questa vicenda. La situazione è molto complessa (il Tar si pronuncerà il prossimo 28 maggio, ndr) ed appare altresì evidente che né il ministero della Giustizia né il Comune di Roma abbiano una chiara cognizione della specificità del problema che si verrebbe a creare relativamente al taglio della sede del Giudice di pace di via Costanzo Casana. A questo punto reputo opportuna e urgente la convocazione del Consiglio straordinario sulla questione, come da me già richiesto, e per la quale sono già scaduti i termini per la calendarizzazione. Il presidente del Municipio X, Andrea Tassone, e il sindaco Ignazio Marino dimostrino una volta per tutte la volontà politica di mantenere la sede del Giudice di pace nel nostro territorio!”. Lo dichiara Giulio Notturni, capogruppo della Lista Marchini del Municipio X di Roma Capitale.
“Nei mesi scorsi ho personalmente investito il Sindaco di Roma della necessità di trasmettere al Ministero della Giustizia entro i termini di legge, l’istanza di mantenimento della sede di Ostia dell’ufficio del Giudice di Pace. Tale istanza è stata inoltrata da ultimo il 29/1/2014 con una nota a firma del vicesindaco Nieri. Evidentemente siamo in presenza di un errore materiale. Ora, prescindendo dal giudizio di merito del Tar, atteso per il 28 maggio prossimo, è urgente che il Ministero provveda alla revisione del decreto di soppressione riconoscendo la specificità di Ostia e cogliendo la disponibilità di Roma Capitale ad assumersi gli oneri e gli impegni per il mantenimento della stessa sede. A tal fine auspico un incontro urgente tra l’Amministrazione e il Ministero”: così in una nota il capogruppo del PD in Assemblea Capitolina Francesco D’Ausilio.