Nozze gay: Alfano, circolare per annullare trascrizioni
Roma - La circolare ai prefetti perché rivolgano "un invito formale al ritiro ed alla cancellazione" delle trascrizioni di nozze gay contratte all'estero, annunciata oggi dal Ministro dell'interno Angelino Alfano, viola palesemente quanto disposto in tema di coppie di fatto dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo e, in quanto tale, è illegittima. Lo afferma il Codacons, annunciando un ricorso collettivo al Tar del Lazio per ottenere l’annullamento del provvedimento di Alfano, al quale già da oggi possono partecipare tutti i cittadini italiani, gay o etero, fornendo la preadesione sul sito www.codacons.it La Corte di Strasburgo con una sentenza del 2010 ha ammesso l’esistenza del diritto alla vita familiare anche in favore delle coppie formate da soggetti dello stesso sesso – spiega l’associazione – e ha confermato che il concetto di “vita familiare” deve necessariamente includere anche la "famiglia di fatto", ossia il legame stabilito tra persone che vivono insieme anche fuori dal matrimonio, indipendentemente dal loro sesso. Per tale motivo i provvedimenti dei sindaci che prevedono la trascrizione delle nozze gay contratte all’estero sono pienamente legali, perché tali atti non introducono l’istituto del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma si limitano a riconoscere i legami tra persone che rappresentano una coppia di fatto o che hanno contratto formale matrimonio all’estero, in conformità di quanto previsto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. La circolare di Alfano, quindi, viola le disposizioni di Strasburgo, e in quanto tale sarà impugnata al Tar del Lazio dal Codacons attraverso un ricorso collettivo al quale già da oggi possono fornire la preadesione gay, associazioni per i diritti civili, etero, coppie di fatto, e chiunque intenda difendere il concetto di vita familiare indipendentemente dal sesso delle persone.
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