Nubifragio, Bagnoletto sotto acqua e fango. Il Comitato di quartiere: "Siamo del tutto inascoltati"
"Come al solito Bagnoletto è sott’acqua ed i residenti delle zone più critiche fuori dalle proprie abitazioni inondate di fango e liquami. Come al solito l’esperienza del novembre 2002, del 2005, del 2008, del 2009 e via dicendo, non è servita a nulla.
Come al solito paghiamo l’incapacità di chi dovrebbe garantirci la sicurezza per la quale sono anni che combattiamo scontrandoci sistematicamente con endemiche ragioni “pilatesche” che dal 2006 hanno impedito il realizzarsi delle opere necessarie stanziate/progettate/finanziate ed in qualche caso anche appaltate!
In un paese civile si parlerebbe di incapacità da parte di chi è indifferente agli interessi della collettività, non ascolta quanto gli si dice o gli si scrive; se ascolta e/o legge non capisce; se capisce ritiene che il problema non rientra nelle sfera delle sue competenza; se ne ha competenza non ha uomini; se ha uomini non ha mezzi. Ma anche quando ascolta, capisce, è di sua competenza, ha uomini e mezzi…. non ha fondi!
Sono anni che parliamo:
- di canali che necessitato di ricalibratura delle pendenze, di potenziamento del sistema di pompaggio e di una più incisiva, efficiente ed efficace azione di manutenzione; che vengono occlusi all’insaputa (?) di chi dovrebbe vigilare sulla loro efficienza; che vengono stravolti, da apporti di terra, all’insaputa (?) di chi dovrebbe tutelarne la funzionalità;
- di condotta di acque pluviali strettamente condizionata dalla ricalibatura dei canali. In ordine alla quale necessita un diverso sistema di smaltimento della acque dei quartieri più alti ( Dragona, Dragoncello Villaggio Africa) che pendendo verso Bagnoletto scaricano nel nostro quartiere milioni di mc che invadono strade canali e… case;
- di condotta fognante che insufficiente all’attuale livello demografico del quartiere, alle prime piogge incomprensibilmente rigurgita liquami all’interno delle abitazioni
- di vigilanza sul modo in cui vengono attuate le opere pubbliche, le quali spesso sono realizzate “in economia” in totale dispregio delle previsioni dei capitolati da’appalto con gravi ripercussioni in termini di efficienza e di durata, a discapito delle casse pubbliche che i cittadini continuano a rimpinguare con le varie “gabelle” a cui vengono sottoposti;
MA COME AL SOLITO… siamo INASCOLTATI
Ma in questa occasione è capitato un fatto emblematico. Alcuni adolescenti residenti, che abbiamo incontrato fuori della propria abitazione inondata da acqua e liquami, ci hanno chiesto i motivi che determinano questo disastro. Abbiamo tentato di dare una risposta ma non siamo stati creduti. Allora abbiamo suggerito che più e meglio di noi sapranno rispondere le autorità competenti alla sicurezza del territorio che abbiamo indicato nell’ordine:
1. il Presidente del XIII Municipio
2. l’Assessore ai LL.PP. del XIII Municipio
3. la Presidente del CBTAR
4. il Direttore del CBTAR
5. il Sindaco di Roma Capitale
6. la Presidente della Regione Lazio
Abbiamo anche detto loro che sicuramente riceveranno delle informazioni. Naturalmente ci siamo ben guardati dall’assicurare tempi e fedeltà delle risposte che dovrebbero ricevere. D’altra parte non siamo stati eletti per fare i genitori e ci impegniamo quotidianamente per guadagnarci la loro stima".
Il Comitato di Quartiere Bagnoletto
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