Infernetto, nuova rissa nel centro Le Betulle. Ferite 6 persone
Infernetto - Pugni, schiaffi, bastonate. E' di sei persone ferite, tra cui cinque ragazzi egiziani minorenni ed un operatore, anch'egli egiziano, il bilancio della violente rissa scoppiata ieri sera intorno alle 20.30 nel centro Le Betulle di via Salorno, nel quartiere Infernetto, il luogo deputato all'assistenza ai malati di Alzheimer in cui sono ospitati, temporaneamente secondo il sindaco Marino, i minori immigrati provenienti da Tor Sapienza. Due giorni fa la visita del sindaco, che ha rassicurato i cittadini sulla serenità della situazione. Ieri sera però nuovamente nervosismo sfociato in violenza tra i ragazzi, forse una 'guerra tra bande' o tra etnie. Gli inquirenti ipotizzano che siano venuti alle mani i 'nuovi' arrivati con i 'vecchi' ospiti del centro. In tutto i giovanissimi ospitati sarebbero una trentina.
Sul posto pattuglie, una camionetta della polizia e l'ambulanza che ha trasportato cinuqe ragazzi e l'addetto alla sorveglianza presso l'ospedale Grassi di Ostia. Il centro avrebbe subito danni rilevanti ma ancora non si conosce la reale situazione all'interno. Questo quanto riferito da chi era sul posto subito dopo che si è diffusa la notizia nel quartiere. Non è chiaro però se a partecipare alla rissa siano stati soltanto i ragazzi incontrati da Marino o se ci fossero altre persone coinvolte. Intanto oggi i cittadini hanno lanciato una raccolta di firme per chiedere maggiore sicurezza per il quartiere,attraverso la presenza di una caserma.
In via Salorno questa sera anche Monica Picca, coordinatore del X di Fratelli d'Italia: "Siamo andati per cercare di capire cosa fosse accaduto, domenica eravamo lì con il sindaco e i ragazzi lo hanno ascoltato esprimendo comunque la volontà di non restare troppo tempo nel centro, luogo non adeguato alle necessità dei minori. Marino stesso ha assicurato che si tratta di una sistemazione temporanea e quindi la situazione sembrava in via di risoluzione. Mi dispiace e mi preoccupa che i ragazzi arrivino alla violenza, il loro disagio deve essere subito eliminato, rendendogli meno duro l'abbandono del loro paese e l'adattamento a nuove situazioni anche se momentanee. I cittadini intanto continuano a volerci vedere più chiaro riguardo le sorti del centro e del loro quartiere, infatti continuano a chiedere sicurezza e garanzie. Noi siamo stati lì anche questa sera e continueremo a tenere alta l'attenzione".
http://www.ostiatv.it/tensione-all-infernetto-rissa-tra-minori-al-centro-di-via-salorno-4-feriti-0064416.html
Aggiornamento 19/11, le reazioni
Decine di striscioni contro il centro profughi con la scritta "Prima gli italiani" sono stati affissi stanotte da CasaPound Italia all'Infernetto in vista del corteo di sabato 22 novembre."Quello che è successo ieri sera è un fatto gravissimo e le responsabilità sono di chi ha nascosto i profughi in un Centro Alzheimer e di una gestione scellerata di questa situazione", ha dichiarato Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound Italia nel X Municipio in merito alla rissa tra immigrati scoppiata al centro Alzheimer di via Salorno all'Infernetto. "Sono servite otto volanti e tre ambulanze per mettere fine a una lite tra bambini, come li hanno definiti più volte il presidente del municipio Tassone o il sindaco Marino ed alcuni esponenti di centrodestra in visita al centro. Crediamo che qualcuno debba delle spiegazioni. Stiamo ricevendo molte adesioni al corteo che stiamo organizzando con i cittadini per sabato e a chi parla di strumentalizzazioni e ci accusa di soffiare sul fuoco rispondiamo che dovrebbe pensare alle proprie responsabilità. Da tempo abbiamo sollevato la questione di via Salorno ed ora se accadono certe cose non è certo colpa nostra, ma forse di tutti coloro che hanno taciuto e giustificato una situazione assurda. Sabato saremo tanti - ha concluso Chiaraluce - e daremo un forte segnale alle istituzioni". L'appuntamento per il corteo che transiterà davanti al centro profughi, fanno sapere da CasaPound, è sabato alle 15.30 in via Orazio Vecchi.
“L'Infernetto non diventi la discarica sociale della città”, ammonisce Piero Cucunato, vice coordinatore romano di Forza Italia. “L’incapacità di gestire la politica dell’integrazione da parte del Sindaco Marino e del Presidente del X Municipio Tassone non può ricadere sui cittadini dell’Infernetto, che già stanno pagando un duro prezzo per il problema idrogeologico e per l'insicurezza che regna nel quartiere per la mancanza di un presidio di forze dell’ordine”, prosegue l'esponente politico, già consigliere provinciale del collegio di Ostia ed Infernetto. “Quello che sta succedendo a seguito del trasferimento di immigrati nel quartiere, con risse, feriti e danni a cose e persone, crea tensione è non certo rassicurante per tutti gli abitanti dell’Infernetto, che ricordo e abitato da molte coppie giovani con bambini, che qui hanno investito i risparmi di una vita, per progettare il futuro in un quartiere tranquillo. I residenti sono esasperati e non vogliono che questo quartiere diventi la discarica sociale della città di Roma. Abbiamo già attivato con i rappresentanti di Forza Italia a tutti i livelli, nazionale e Romano le azioni politiche e legali per lo spostamento degli immigrati trasferiti, e chiesto che la struttura torni ad essere adibita all’uso iniziale a cui era destinata”. “Per questo conclude – Cucunato – nella giornata di sabato saremo al fianco di tutti i cittadini residenti che hanno organizzato un presidio di protesta contro questa scelta scellerata da parte del sindaco Marino e i suoi compagni del PD che governano il territorio”.
“La seconda lite in pochi giorni tra gruppi di immigrati nel centro di accoglienza dell’Infernetto è la dimostrazione che sul territorio di Ostia e nel suo entroterra non possono essere scaricati i problemi di Roma” è quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia del Municipio Roma X, Cristiano Rasi. “Non solo l’Infernetto, ma tutto il territorio municipale ormai da tempo vive una situazione di totale abbandono. Dalla mancata raccolta dei rifiuti scaricati ai lati della strada agli sbandati che vagano per le strade dei quartieri, passando per i numerosi accampamenti abusivi, fino alla percezione di un’insicurezza diffusa a causa del moltiplicarsi dei furti, dei numerosi sbandati o degli ubriaconi molesti. I residenti di questo quadrante della città sono stati lasciati a loro stessi, ignorati dall’amministrazione municipale e da quella capitolina”. “Per questo - ha concluso Rasi - è con molta convinzione che sabato prossimo scenderò in piazza al fianco dei cittadini che hanno organizzato la protesta contro gli ultimi trasferimenti di immigrati nel centro "Le Betulle" inizialmente destinato alle persone affette dall’Alzheimer. Mi batterò perché Municipio e Comune intervengano prima che la situazione degeneri e si verifichino gravi episodi come quelli che hanno coinvolto i cittadini romani a Tor Sapienza”.
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