NUOVA SINAGOGA DI OSTIA, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Martedì 15 settembre alle ore 20,30 nei locali di Via Oletta, alla presenza del Sindaco Alemanno, del Rabbino capo di Roma Rav. Di Segni, dal presidente della Comunità Ebraica di Roma Pacifici e del Presidente del Municipio Vizzani, sarà presentato il progetto della Nuova Sinagoga di Ostia e del centro sociale “ Shirat ha-Yam “ – Il Cantico del Mare. L'esistenza di una comunità ebraica ad Ostia Antica, già documentata dalle fonti epigrafiche, è stata comprovata dalla straordinaria scoperta di una Sinagoga nel 1961 durante lo sterro per la realizzazione della strada che collega Ostia con Fiumicino. Edificata addirittura prima della distruzione del Tempio di Gerusalemme, è l'unica Sinagoga conosciuta nel Mediterraneo occidentale antico e sicuramente la prima realizzata in Italia ed in Europa. La costruzione risale alla metà del I secolo E.V fu ampliata nel II s. e ancora nel IV s. . La Sinagoga è ancora oggi ben conservata e visitabile nell’area archeologica. Il nuovo Centro Shirat ha-Yam ovvero Il cantico del Mare, localizzato a meno di due chilometri dalla antica Sinagoga nell’area centrale di Ostia Lido, è composto da un immobile di tre livelli e di un’area libera di sua pertinenza. La prima fase consiste nell’adeguamento funzionale del manufatto al fine di consentire rapidamente lo svolgimento delle attività sociali e religiose, la realizzazione di un giardino attrezzato e di un playground per le attività sportive. La seconda fase prevede la realizzazione di un padiglione composto da due moduli base indipendenti di 7 X 14 m con atrio comune; i volumi sono compresi da un sistema dinamico di coppie di 72 elementi che ne definiscono il perimetro e ne determinano la forma. La disposizione planimetrica rappresenta la sintesi di due coppie di direzioni derivanti da due diversi orientamenti: l’oriente geografico e l’orientamento della Sinagoga di Ostia Antica come testimonianza storica della libertà del Popolo di Israele. Lo spazio interno è organizzato in due moduli con diversa destinazione: il primo ha una destinazione polivalente tale da consentirne la sua utilizzazione come Tempio, il secondo si articola nei servizi con la cucina, il forno per le pizze e la sala comune. Il giardino sarà realizzato utilizzando le essenze arboree citate nella Bibbia come il cedro, la palma, il mirto, il salice, l’ulivo e il melograno. Il padiglione sarà realizzato in materiali leggeri quali il legno, il vetro e l’alluminio mentre la pietra proveniente da Israele sarà utilizzata per alcune porzioni più rappresentative. Il progetto voluto dall’Associazione Shirat ha-Yam è stato elaborato da Structura, lo studio di architettura romano con sede a Parigi già autore tra le altre opere del resort Waterfront, del museo di arte contemporanea Ex-de-Po’, della riqualificazione del Borgo dei Pescatori di Roma e dell’ Acquarius International.