Lo sforzo congiunto di più veterinari non sono riusciti a strappare alla morte un pinguino che due giorni fa muore poiché era fuori rotta di duemila chilometri dalla sua terra natale: l’Antartide. La cura per il povero pinguino “senza bussola” era essenzialmente alimentare: frullato di pesce, del purè di sardine tutto stemperato con vitamine ed olio. Heppy Feet junior – questo è il nome della bestiola – che sospinto fuori rotta da elementi non conosciuti è stato soccorso quando ormai era notevolmente sottopeso; la diagnosi dei professionisti è stata terribile: insufficienza viscerali e collasso renale. Così venerdì scorso è morto la bestiola. Già nel 2011 c’era stato un caso simile – quello di Heppy Feet che fu operato per rimuovere circa tre chili di sabbia dallo stomaco: era stata scambiata per ghiaccio.